Le bici in città potranno viaggiare contromano e sulle corsie dei bus? L’Aci: “Siamo all’anarchia”

“A leggere la proposta sembrerebbe che, in città, basti imporre il limite di 30 chilometri l’ora e la bicicletta possa fare tutto: avere la precedenza su tutti, procedere in senso di marcia opposto a quello dei veicoli, andare appaiati e magari sorpassare. Una sorta di “deregulation” della mobilità ciclabile che rischia di avere un forte effetto diseducativo: alle biciclette tutto è permesso e, per conseguenza, anche ai monopattini elettrici, che sono equiparati ai velocipedi, mentre è evidente che, nella mobilità metropolitana, l’anarchia non va assolutamente d’accordo con la sicurezza stradale”. Continua a leggere

Luce gialla per tre secondi su tutti i semafori? L’Aci: “Ogni incrocio ha tempi diversi”

“La durata della luce “gialla” accesa sul semaforo non può essere uguale per tutti gli incroci, perché non tutti gli incroci sono uguali e dunque l’individuazione della giusta durata del giallo semaforico deve derivare da un calcolo complesso “mirato” per ogni incrocio”. Per questo consideriamo un errore la nuova proposta di riforma del Codice della strada laddove dice che che la durata del giallo debba essere almeno di tre secondi, perché può creare malintesi e far tarare tutti i gialli semaforici sui tre secondi, come se fossero tutti uguali”. Parola di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, che commentando la nuova proposta di riforma del Codice della Strada ha anche puntato l’indice contro la possibilità di istallare autovelox perfino sulle strade locali dove vige il limite orario di 30 chilometri l’ora. “L’autovelox è un utile strumento per controllare e limitare la velocità degli utenti nei punti più critici o pericolosi, nei quali è opportuno avere la certezza che la velocità venga ridotta, in modo da consentire di guidare in sicurezza”, ha rilevato il presidente dell’Aci, “mentre è diseducativo, quando non addirittura pericoloso , l’autovelox diffuso, magari installato per far cassa e nemmeno correttamente segnalato, secondo quanto previsto dalla normativa. L’Aci è sempre soddisfatta quando il legislatore si occupa di sicurezza stradale (la nostra battaglia quotidiana) soprattutto, se interviene per semplificare il Codice della strada, trasformandolo in un Codice dei comportamenti, che indichi come ci deve agire quando ci si muove su una strada. In questa occasione, però, purtroppo così non è. Anzi: ci si muove nella direzione opposta”.

Ai vaccini serve una “cura” a base di logistica che li faccia arrivare ovunque e in fretta

Per proteggere milioni di persone dal contagio e per far ripartire l’economia del Paese c’è una sola arma: la vaccinazione. Ma le fiale di farmaco, da sole, non bastano: occorre un’efficace logistica che faccia diventare realmente efficace anche la campagna di vaccinazione, con migliaia di dosi che possano arrivare ovunque possibile, in tempi rapidi. Lo ha ribadito a chiare lettere la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati, Licia Ronzulli, Continua a leggere

Franco Fenoglio lascia dopo 12 anni la guida di Italscania. Al suo posto Enrique Enrich

“È stato per me un grande onore guidare questa azienda per così tanti anni. Il lavoro di tutta la squadra, della rete di concessionarie e officine e la fiducia dei tanti clienti che in questi anni hanno scelto di far parte della famiglia Scania, ci ha consentito di rafforzare sempre di più il posizionamento del marchio Scania in Italia. Faccio a tutti i miei migliori auguri, con la certezza che questa azienda continuerà a crescere grazie ad un’offerta di soluzioni di trasporto leader di mercato ma soprattutto grazie ad un team di persone che lavora costantemente con grande passione ed impegno per conquistare sempre nuovi traguardi”. Sono le parole  con cui  Franco Fenoglio amministratore delegato di Italscania dal 2012 ha annunciato il cambio alla guida di Italscania  che avverrà il 1°dicembre  quando Enrique Enrich, dopo un periodo di affiancamento, prenderà il suo posto. Continua a leggere

Arriva il treno ospedale anti emergenze sanitarie. Potrà curare 21 “passeggeri”

Un ospedale viaggiante in miniatura: potrebbe essere definito così il “treno sanitario” pronto a partire in caso di emergenze sanitarie (prima fra tutte Covid-19) offrendo 21 posti letto di terapia intensiva-subintensiva per rafforzare i territorio dove c’è una difficoltà, come ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo all’evento promosso da Ferrovie dello Stato per presentare il progetto. “Un modello importante di un servizio sanitario nazionale che va dove ce n’è bisogno”, ha aggiunto il ministro, “che sia da esempio di un Servizio
sanitario nazionale che va dove c’è un problema e che credo segnali una direzione di marcia, esattamente quella giusta”. Continua a leggere