Domenica di esodo in autostrada senza casellanti (in sciopero) che riscuotono i pedaggi

Domenica senza addetti alla riscossione ai caselli autostradali. A proclamare la protesta del  personale, anche stagionale, delle concessionarie autostradali
il sono i rappresentanti di Filt Cgil,
Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità e Logistica  che denunciando “relazioni sindacali critiche e in alcuni casi addirittura 
inesistenti con le associazioni datoriali Fise Acap e Federreti
 e con le dirigenze aziendali dei concessionari, che rischiano di mettere a repentaglio la tenuta del contratto nazionale.
 Alla base della protesta”, si legge in un comunicato diffuso dalle organizzazioni sindacali,
 “il ricorso eccessivo alla cassa integrazione, anche dopo la 
fine del lockdown, e le modifiche unilaterali a orari e turni di
lavoro rispetto alle previsioni del contratto nazionale, che in
alcune concessioni hanno avuto conseguenze sul servizio agli
utenti per il mancato rispetto delle norme del ministero dei
Trasporti sui presidi minimi dei caselli. Una situazione
aggravata dall’emergenza pandemia che ha penalizzato occupazione e redditi del settore, dall’incertezza per l’assegnazione delle concessioni scadute e dalla situazione di Aspi, ancora da
chiarire su vari aspetti tra i quali il lavoro”.
 Dalle 2 alle 6, dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22 di domenica
 9  si fermeranno gli addetti alla riscossione 
 ai caselli e il personale turnista non sottoposto alla 
regolamentazione dello sciopero. Il  personale tecnico e amministrativo, compresi gli addetti ai servizi commerciali, incrocerà le braccia invece le 
ultime 4 ore del proprio turno di lunedì 10 agosto. Dallo
 sciopero resta escluso tutto il personale sottoposto alla legge
sullo sciopero e alla regolamentazione provvisoria del settore, compresi gli addetti alla sicurezza della circolazione.

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