L’autotrasporto vuole sicurezza sulle strade e nei pagamenti. Il Governo per ora offre un protocollo

Una serie di attività congiunte di informazione e formazione per migliorare la diffusione della cultura della prevenzione tra gli operatori del settore dei trasporti che svolge un ruolo strategico per il Paese, come confermato anche durante la fase di lockdown, garantendo maggior salute e sicurezza.. A questo mira il protocollo d’intesa di durata triennale sottoscritto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, e dal presidente dell’Inail, Franco Bettoni, protocollo giudicato positivamente dai rappresentanti di Fai-Conftrasporto che, per voce del vicepresidente Paolo Uggé, hanno però immediatamente chiesto che “si passi dai protocolli ai fatti”. Perché gli annunci saranno anche belli, ma il Paese ha bisogno di tutt’altro: passi concreti. “Premesso che già la legge 32/05 dettava norme precise sulla sicurezza stradale e della circolazione legando tale rispetto al principio della responsabilità condivisa, dopo la sottoscrizione del protocollo si rendano esecutivi in tempi brevi i provvedimenti sui costi incomprimibili della sicurezza e sui tempi di pagamento che gli ultimi ministri dei trasporti (Graziano Delrio e Danilo Toninelli) avevano garantito alla categoria, senza mai emanarli”., ha affermato Paolo Uggé. “Oggi con l’intesa sottoscritta da ministro non ci si può augurare che una fase nuova venga concretizzata”.

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