Liguria, a mali estremi estremi rimedi: fermo dei trasporti e una class action contro il ministero?

A mali estremi, dice un detto, vanno opposti estremi rimedi. Al “male estremo” che sta paralizzando da giorni le autostrade e le strade della Liguria saranno “opposti” il fermo dei trasporti  e una class action contro il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti?  Due possibili rimedi, decisamente stremi,  che  potrebbero far diventare improvvisamente incandescente il clima di questi giorni surriscaldato già da giorni dal disastro viabilità in Liguria, e con la “benzina gettata sul fuoco” rappresentata  dalla “risposta” data da una classe politica che giorno dopo giorno appare sempre più capace di forniresolo , come unica cura (prescritta del resto a go go da mesi) quella degli annunci:  con iniezioni (ma sarebbe più esatto dire supposte…) quotidiane di belle parole, belle promesse, senza fatti concreti che possano allontanare il Paese da un baratro che si avvicina sempre più come dicono chiaramente i numeri delle previsione sul Pi , il prodotto interno lordo, con scenari, per l’Italia, peggiori di qualsiasi altro Paese europeo.  Continua a leggere

L’Austria ora non ha più scuse per ostacolare il viaggio delle merci italiane in Europa

“Adesso l’Austria smetta di ostacolare gli altri Paesi con divieti pretestuosi. Dopo l’approvazione del pacchetto mobilità, con le nuove norme sull’armonizzazione dei salari, sulla flessibilità degli orari dei conducenti, prevedendo più riposi, e sul rispetto delle regole fondamentali della concorrenza, ora diventa indispensabile proseguire il lavoro iniziato. Con l’obiettivo di connettere il sistema logistico italiano al resto d’Europa, traguardo che può essere raggiunto solo se alcuni Paesi dell’Unione, a cominciare proprio dall’Austria, smetteranno di ostacolare gli altri con divieti pretestuosi, come quello ambiente, che sta mettendo in croce da anni non solo il sistema italiano del trasporto su strada, ma tutta l’economia del Paese in generale”. Continua a leggere

Ministro de Micheli, lei sa che la Liguria paralizza il 50 per cento della logistica italiana?

Dopo l’emergenza Covid-19 e in una fase di ripresa che appare ancora lentissima, l’Italia può permettersi di avere sulla propria strada ostacoli destinati a causare ulteriori danni al sistema economico, primo fra tutti i “caso Liguria”.con una viabilità al collasso che  sta, di fatto, paralizzando l’intera economia del Nord? La risposta è no. Un categorico no, pronunciato dai responsabili nazionali di  di Conftrasporto  che in un comunicato stampa evidenziano, proprio in merito al “caso Liguria” due dati su tutti: “il 50 per cento della logistica italiana passa da quel territorio e un’ora di ritardo in più degli oltre 30mila camion che ogni giorno attraversano il nodo di Genova costa alle imprese circa 2 milioni di euro. Continua a leggere