Passaporto sanitario per le isole: il Liguria dovrebbero farlo ogni giorno 6000 camionisti?

“La proposta avanzata da Sardegna e Sicilia di introdurre un passaporto sanitario per certificare la negatività da Coronavirus per chi arriva da fuori regione è impossibile. Basta un dato a dimostrarlo: la Liguria, solo come traffico merci, ha 5-6 mila autotrasportatori al giorno in viaggio nei suoi confini”. Ad affermarlo “affondando” il progetto passaporti sanitari che ha per di più definito inutili, è il governatore ligure e vice presidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, che ospite a “Coffee break” sull’emittente televisiva La7, Continua a leggere

Incentivi per sostituire i vecchi camion: le scadenze di giugno sono state spostate a ottobre

Il ministero dei Trasporti ha deciso di prorogare il termine delle scadenze fissate dal decreto “Investimenti 2019”, che metteva 25 milioni di euro a disposizione delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, regolarmente iscritte al Ren e all’Albo, per l’adeguamento tecnologico del parco veicolare e per l’acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale. Il termine in scadenza il 1° giugno è stato prorogato al 1° ottobre 2020 mentre il termine del 15 giugno al 15 ottobre 2020. Continua a leggere

Uggé: “Divieto di poter guidare un’azienda per i trasportatori che hanno compiuto questi reati”

Se quanto emerso nel corso dell’indagine condotta dalla Guardia di Finanza a Lodi, dove i titolari di un’azienda di autotrasporti avrebbero sfruttato i propri dipendenti costringendoli a ritmi di lavoro massacranti senza giorni di ferie e a dormire in brandine di fortuna all’interno della ditta, (cliccate qui per leggere la notizia) dovesse essere confermato, a quegli imprenditori dovrebbe essere impedito di poter esercitare in futuro qualsiasi attività. A scendere in campo, entrando “a gamba testa”, contro chi, come ha denunciato il procuratore di Lodi Domenico Chiaro, si sarebbe reso protagonista di “un’attività lavorativa connotata da turni disumani, che arrivavano anche a 20 ore quotidiane, senza che fosse corrisposto alcun compenso per lavoro straordinario ai lavoratori, per lo più non italiani, impiegati come autisti”, Continua a leggere