Crolla un altro ponte: la gente aveva segnalato le crepe ma per la “politica” era tutto a posto

L’epidemia da Coronavirus ha fatto dimenticare al paese moltissimi altri problemi, moltissime altre “colpe” di chi lo guida e questi problemi li affronta troppo spesso solo a parole. Per esempio il disastroso stato di manutenzione di ponti e cavalcavia, di gallerie. Ponti come quello di Genova il cui crollo è costato la vita a 43 persone, ma anche come centinaia di altre strutture che nemmeno il sangue di vittime innocenti ha fatto adeguatamente controllare, “riparare”. Come nel caso del ponte sul fiume magra di Aulla, in provincia di Massa Carrara, sulla strada provinciale 70 crollato oggi. Un ponte al confine tra Liguria e Toscana, in località, Albiano Magra, costruito nel1908 lungo strada provinciale che collega la bassa Val di Vara con la Val di Magra (La Spezia) finito al centro di  polemiche dopo che, lo scorso novembre, in seguito a un’ondata di   maltempo, si era formata una crepa notata anche da molti   automobilisti. Ma dopo un intervento di riparazione e dopo il sopralluogo dei tecnici  Anas era stato dato il via libera alla circolazione senza limiti al traffico.  

 

 

4 risposte a “Crolla un altro ponte: la gente aveva segnalato le crepe ma per la “politica” era tutto a posto

  1. Avevo appena finito di leggere l’articolo del signor Uggè che invita a mettere alla guida dell’Italia solo “chi sa”: cosa aspettiamo a farlo? Aspettiamo di veder morire migliaia di nostri cari perché non ci sono ventilatori e ossigeno per salvarli (e perché miliardi di euro sono stati dati a burocrati incapaci e inutili invece che per costruire reparti di terapia intensiva e per pagare più medici, infermieri, ricercatori?). Di vedere pagare gente che, violando un segreto, diffonde notizie che fanno fuggire migliaia di persone dalla Lombardia al centro e sud Italia propagando il contagio di Covid (a proposito il Governo vuole dirci CHI E’ STATO o pensa che non ne abbia diritto chi, magari, per colpa dio quel signore ha perso dei cari….?) Di continuare a vedere gente rischiare la pelle solo perché deve attraversare un ponte? BASTA. E il presidente Mattarella cosa pensa di fare? Manifestare il cordoglio a chi ha perso dei cari? Manifestare solidarietà a medici e infermieri in prima linea? E’ ora che il cordoglio, la solidarietà si manifestino in maniera diversa….

  2. Cosa dire? Che era un altro incidente previsto? Dopo il ponte di Annone, Genova ed altri ancora quanti ce ne saranno purtroppo. Ma le norme sui trasporti eccezionali dove sono? In quella zona credo che non siano pochi i Tir carichi di massi di marmo. Del Rio, Toninelli, De Micheli: come ve ne siete occupati?

  3. Ma dopo il ponte di Lecco, di Genova, di Cuneo oggi nella provincia di Massa Carrara dove se non sbaglio il transito di tir carichi di blocchi di marmo non è così episodico. Ma la norma sui trasporti eccezionali che ben tre ministri dovevano gestire che fine ha fatto? Del Rio, Toninelli e in parte anche De Micheli cosa rispondono?

  4. Cosa vorrà dire tornare alla normalità? Lo ha appena detto Paolo Liguori: significherà tornare ai ponti che si sbriciolano, come quello di massa Carrara dove non c’è stata una strage solo perché con i divieti da Coronavirus sono tutti a casa. Che i politici siano maledetti!!!!!

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