L’Italia promette ai lavoratori aiuti economici, la Germania li dà. È questo a fare la differenza

“Un’informazione che do ai miei amici italiani per mostrare loro come funziona l’aiuto per l’emergenza in Germania a persone che hanno gelaterie, ristoranti, negozi che non possono lavorare, per far comprendere come l’apparato politico in Germania pensa ai tedeschi e come invece la classe politica in Italia non pensa agli italiani ma pensa soprattutto a farsi belli, non si sa per quale motivo”. Ci ha “messo la faccia” un imprenditore italiano per mostrare quanto sia fallimentare l’aiuto fornito dalla politica del suo Paese (dove paga le tasse)  a milioni di lavoratori messi in ginocchio dall’epidemia di polmonite causata da Coronavirus, mostrandosi in un video (cliccate qui per vederlo) in cui svela invece come in Germania, “come confermato su una pagina Internet del governo tedesco e non certo da fake news”, l’aiuto per affrontare l’emergenza  economica provocata da quella sanitaria “sia fornito con una sovvenzione una tantum non rimborsabile in base al numero di dipendenti e che ammonta a fino a 9000 euro al mese per tre mesi per i solisti autonomi, ovvero quelli che non hanno nessun dipendente, o fino a un massimo di 10 dipendenti; 15mila euro al mese per tre mesi per chi dà lavoro fino a 25 dipendenti; 30mila euro fino a 50 dipendenti”. Soldi che, spiega nel video l’imprenditore, “lo Stato tedesco dà a fondo perduto per fare in modo che l’azienda non fallisca, per fare in modo che una volta finita l’epidemia possa rialzarsi. Mentre lo Stato italiano cosa fa? Dà 600 euro al mese. Fate girare questo video”, è l’invito finale, “perché è una cosa vergognosa”. Invito che Conftrasporto ha immediatamente raccolto, mettendolo on line sul proprio sito sotto il titolo “Così un governo serio tratta i suoi cittadini / imprenditori…”.

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2 risposte a “L’Italia promette ai lavoratori aiuti economici, la Germania li dà. È questo a fare la differenza

  1. Inoltre, sempre dalla Germania ” …analizzando le offerte su alcune Borse del trasporto, emerge infatti che le tariffe offerte sono più basse dei costi e l’associazione rileva che “queste offerte sono illegali perché non sono più compatibili con le norme sui salari minimi e il divieto di cabotaggio. Bgl chiede al Governo federale di controllare i dati dei pedaggi Maut per verificare se i vettori stranieri rispettano le norme sul cabotaggio stradale. L’associazione chiede anche l’obbligo per i gestori delle Borse di carico di segnalare alla stessa Bgl e alla Dogana le offerte che risultano illegali sulla base dei salari minimi e del cabotaggio.” Qui nemmeno prima del Coronavirus si è mai verificata la congruità delle offerte di borsa carichi!

  2. 15mila euro al mese per tre mesi per chi dà lavoro fino a 25 dipendenti…eh ma 15000 : 25 dipendenti fa 600 € al mese 30mila euro fino a 50 dipendenti fa ugualmente 600€ al mese in pratica versa lo stesso importo…. è fortunata l’azienda però che ha una trentina di dipendenti e riceve 50000€ ..potendo quindi versare 50.000 : 30 = 1666 per ciascun dipendente

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