Palenzona: “Le banche prestino denaro alle imprese con una semplice autocertificazione”

“Le iniziative che il governo ha assunto sul tema dello stanziamento di risorse per sostenere la liquidità sono decisive per la sopravvivenza del sistema economico e produttivo del nostro Paese. Ma la burocrazia rischia di vanificare lo sforzo. E per la burocrazia, in una situazione come questa, non c’è tempo né spazio. Chi vive giorno per giorno la vita delle imprese, in primis le banche, sa che se ai provvedimenti emanati e da emanare non si unisce un’immediata, profonda semplificazione delle procedure si rischia di innescare un processo che, nella gran parte dei casi, porterebbe alla paralisi delle imprese minandone la sopravvivenza”. A denunciare come ai “messaggi alla nazione” debbano seguire immediatamente fatti concreti che quelle parole le trasformino in azione è il presidente di Conftrasporto-Confcommercio, Fabrizio Palenzona, che denuncia a chiare lettere “un’urgenza sottovalutata. L’accesso agli strumenti di garanzia previsti dal decreto Cura Italia dovrebbe essere reso automatico sulla base di autocertificazioni, consentendo così agli istituti di credito l’immediata erogazione della liquidità necessaria”,  propone Fabrizio Palenzona, “perchè bisogna fare presto, perché è in gioco  il futuro stesso del nostro Paese”. Conftrasporto auspica un intervento delle banche a favore delle imprese del trasporto e della logistica, che in queste settimane stanno continuando a lavorare senza sosta, che possa concretizzarsi in un accordo tra la Confederazione e l’Abi soprattutto in questa situazione, in cui risulta indispensabile che il mondo bancario e le imprese siano vicini. Tra le proposte, la previsione di sospensione e allungamento dei finanziamenti, il finanziamento dei progetti di investimento, e il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese.

4 risposte a “Palenzona: “Le banche prestino denaro alle imprese con una semplice autocertificazione”

  1. In questo preciso momento Giuseppe Conte sta parlando in diretta agli italiani. Sta dicendo che ci sono 25 miliardi di euro disponibili per cittadini e imprese e che il Governo sta facendo di tutto perché i tempi della burocrazia non siano dimezzati ma azzerati… Questo vuol dire che da lunedì, martedì chi fa impresa potrà ricevere aiuti concreti – soldi – per pagare i dipendenti, i fornitori, per mangiare in attesa di poter riaprire l’attività che è stata chiusa?

    siamo tutti sulla stessa barca?????

  2. Ho ascoltato quello che sta dicendo il signor Conte e dico una cosa semplicissima: avrei voluto ascoltare tutt’altro. per esempio che lunedì potrò chiamare lunedì il mio commercialista e sentirmi dire come concretamente posso avere le disponibilità economiche che mi servono per non chiudere l’attività. Sono settimane che sentiamo chiacchiere.

  3. Conte ha anche detto che “ si tratta di dimostrarsi adeguati o no” a fronteggiare la situazione. Non pensa che dal 1° febbraio, data in cui il Governo sapeva dell’epidemia, il suo governo abbia già fornito una valanga di testimonianze di non essere all’altezza? Ha detto che farà di tutto per fronteggiare l’emergenza. Cominci dalla cosa più importante: firmi la lettera di dimissione e la consegni a Mattarella….. Nominiamo un commissario straordinario che guidi l’emergenza e prepariamoci a nuove elezioni….

  4. Ho letto oggi sul Corriere economia l’intervista del presidente Fai che spinge la questione della liquidità per le imprese utilizzando i fondi Bei. Mi pare una linea unica che riprende l’intervista del presidente Palenzona. Entrambi indicano la strada della liquidità da concedere con urgenza alle imprese per dare risorse. Speriamo abbiano successo. Altri che scrivono stupidaggini sui blog e poi sono dei committenti di noi autotrasportatori dovrebbero imparare e suddividere i propri interessi da quelli della categoria.

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