I camionisti possono “trasportare” il virus? Uggé: “Non escano dalla cabina per prevenire i contagi”

Un camionista tedesco abbandona il proprio tir al Brennero e non prosegue il viaggio in Italia, verso Gorizia, perché spaventato dal Coronavirus. Un “caso” che rischia di “diffondersi” assegnando all’Italia il ruolo di “grande untore per il Coronavirus…. Eppure un antidoto a questo pericolo c’è ed è semplicissimo da preparare e “iniettare”: disporre una banalissima norma che imponga ai conducenti di un mezzo pesante, di non scendere dall’automezzo ma di far scaricare le merci e ddi ripartire senza essersi mosso dal volante, mettendosi in una sorta di autoisolamento in cabina, non entrando in contatto con nessuno. Un rimedio, frutto di quello che si chiama comunemente buonsenso, e che non richiede chissà quali “tavoli tecnici” chissà quante riunioni politiche, lanciata dagli studi del Tgcom 24 da Paolo Uggé, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio, intervistato per capire se, nel mondo dell’autotrasporto, è stato fatto quanto necessario per fronteggiare il pericolo che l’epidemia di polmonite cinese si diffonda sempre più. “Abbiamo incontrato il ministro Paola De Micheli e siamo in attesa di ricevere risposte concrete alle domande che abbiamo posto”, ha commentato Paolo Uggé, prima di denunciare proprio la dannosissima (per l’economia) inutilità di impedire ai mezzi pesanti di attraversare anche le zone rosse. “Primo perché i camion non vengono “contagiati” dal virus”, ha affermato Paolo Uggé, “e secondo perché basta impedire ai conducenti di entrare in contatto con chi deve caricare o scaricare le merci. Operazione che oltre a tutto non compete ai conducenti che devono occuparsi proprio solo di guidare senza effettuare altre attività che potrebbero contribuire ad affaticarli e stancarli, mettendo a rischio la sicurezza stradale”. Un consiglio semplicissimo, fornito da chi, ha sottolineato il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio, “ogni giorno svolge un’attività, ha esperienza e che i politici forse dovrebbero ascoltare un po’ di più e con più attenzione”. Un consiglio che somiglia un po’ alla scoperta dell’acqua calda , verrebbe da dire. Acqua calda che, come nei secoli scorsi, potrebbe però rivelarsi preziosissima per evitare la diffusione del contagio garantendo allo stesso tempo una vita quasi normale.  Almeno in attesa che venga trovato un vaccino o che i tanti “super esperti” trovino altre strade per superare l’emergenza indenni….

52 risposte a “I camionisti possono “trasportare” il virus? Uggé: “Non escano dalla cabina per prevenire i contagi”

  1. Mi pare un’idea adeguata e che risponde ai criteri di sicurezza. Una volta era vietato al conducente effettuare operazioni di carico e scarico. Il motivo era legato alla sicurezza. Se un autista sopporta quelle fatiche (a volte si trasporta merce pesante) vi è il rischio che si ponga alla guida non proprio in condizioni ottimali. Mi meraviglia il silenzio dei sindacati dei lavoratori. La proposta, immagino, non è che renda prigioniero il conducente ma gli da la facoltà di scegliere di non correre rischi entrando in stretto contatto con altri lavoratori. Ricordo che il decreto del presidente del Consiglio parla di tenere distanze adeguate per evitare il rischio contagio. Personalmente non ci credo ma la norma è in vigore, quindi applichiamola. Non è dunque un obbligo come qualcuno potrebbe aver compreso ma una vera possibilità per ogni autista. Ho compreso bene? Gradirei una risposta, se possibile.

    • Credo che tu debba rileggere la dichiarazione di Uggè’. Il termine impedire mi sembra abbastanza chiaro. Ricordo inoltre a tutti che il trasportatore è un lavoratore, e come gli altri dovrebbe mettere al primo posto la propria salute. Se il rischio esiste davvero ii camionisti vanno lasciati a casa loro

      • Ma cosa state dicendo, l’autista è responsabile della merce trasportata assicurando il carico legandolo con cinghie adeguate in modo corretto e sicuro, non può affidarsi ai carrellisti che il loro unico scopo è quello di caricare più infretta possibile. Ma vi pare possibile! Poi alla prima curva succede un incidente.Pensa prima signor Uggé.

    • Purtroppo l’autista è responsabile della merce che trasporta. È vero che non deve effettuare carico e scarico, ma è, in certi casi, obbligato al controllo della merce che viene carica e scaricata, perché purtroppo i ladroni sono dappertutto, e alla fine chi ci va’ di mezzo è sempre l’autista, rischiando il posto di lavoro

    • Mi perdoni ma ho la sensazione che non sa di cosa si stia parlando. Un camionista è obbligato a controllare il carico e lo scarico è obbligato a legare e segare il carico ed è obbligato a prendere la documentazione necessaria al carico e scarico. I mulettisti non sanno con quale criterio va caricato un camion, è l’autista che deve dare quelle indicazioni. Non ci dimentichiamo che se un camion viene caricato male e legato male, quel carico finirà in mezzo alla strada causando gravi incidenti. Le responsabilità sono degli autisti e quindi hanno il diritto e dovere di controllare.

    • È una grande cazzata quello che dite se un conducente di camion deve andare al bagno urgente come dite la fa sul camion?

  2. È proprio così Renato. Ho avuto modo di sentire l’intervista del proponente e questo è il senso della proposta. Fornire in questa fase i conducenti e le stesse imprese da pretese assurde o da paure inesistenti, come nel caso del collega tedesco, ammesso che non sia stata una “furbata”

  3. Con l’ultimo finto aumento sulla busta paga avete obbligato gli autisti a passare dal collaborare al carico e scarico all’obbligo di carico e scarico, escludendo il facchinaggio. Ora dite che, in nome della sicurezza, l’autista non si deve affaticare e può non muoversi dalla cabina. Ma il signor Ugge’ quando parla sa di cosa parla? Ma quando chiamano il signor Ugge’ a parlare, perche’ non c’e’ un contraddittorio? Ancora ieri, e ancora settimana scorsa, due autisti sono morti nel semplice collaborare nel carico e scarico. Operazione inevitabile, caro Ugge’. Magazzinieri e impiegati non sanno le ore di guida, i tempi di carico e scarico e non gliene mai fregato niente…figurarsi se sanno come si apre una centina alla francese, come si usa una buca coils, come si mette in sicurezza un carico, come si ripartisce il peso sugli assi. Ora vi stanno tornando indietro tutte le norme assurde di questi anni, dalla delocalizzazione all’obbligo firmato dal governo e dalle associazioni di categoria. Per una volta dire “abbiamo sbagliato, l’autista e’ fondamentale” non farebbe male. E ora correte pure a difenderlo, ma ha detto o una cosa stupida o una cosa stupida ed incoerente.

    • Sicuramente sei un collega, ti faccio i miei complimenti anno dimenticavo che un autista a bisogno di mangiare andare in bagno lavarsi ecc.

      • Credo che questo sia possibile visto che il fine è non entrare in contatto con il personale della azienda ma per noi ci sono i bagni riservati o almeno quasi sempre.

  4. Meglio la vecchia acqua calda che le nuove strategie di qualche governante…. Ma questi poveracci hanno idea di quello che devono fare?

  5. Come al solito i datori di lavoro pensano che un autista sia solo un accessorio del mezzo meccanico. L’idea di non fare scendere l’autista dalla cabina è frutto di questo modo di pensare. Ma scusate non esistono solo le operazioni di carico/scarico? L autista dovrà pur mangiare, andare in bagno dormire …. Se uno parte dalla Germania per un viaggio in Italia cosa fa ? Sta blindato sul camion 6 giorni???

  6. Ma il signor Uggè sa come si svolge il lavoro pratico? L’autista non deve solo guidare.Magari! L’autista deve aprire i teli, sponde, sganciare le stecche e le cinghie che tengono fermo il carico perché il carrellista o chi per esso, prende solo ciò che gli compete. Non esiste che loro mettano in sicurezza la merce, tirando le cinghie, chiudendo poi anche i teli. Non è di loro competenza e non lo sarà mai. Non succede nemmeno coi camion frighi, a meno che non si paghi una cooperativa per scaricare il mezzo. In alcuni centri di distribuzione addirittura ti scarichi tutta la merce e gliela si mette in ribalta . Dopodiché loro passano a controllare ci sia tutto. Senza considerare che, se non è esplicitato in contratto, se l’autista si fa del male nelle operazioni di carico e scarico, Inail non risponde perché in teoria non è di competenza dell’autista E allora di chi è compito? È il cane che si morde la coda. Purtroppo l’autista non fa solo l’autista ma tutto fare e se provi a ribellarti, ti dicono quello è il cancello! Provare per credere!

  7. Queste persone non dovranno mangiare o fare dei bisogni? Quindi, dovranno comunque scendere dal proprio mezzo! Giusto?

  8. Partendo dal presupposto che condivido il post precedente scritto dal signor Alessandro Daglio in quanto anche noi abbiamo certi bisogni e soprattutto alcuni diritti!!! Inoltre, aggiungo anche che non tutta la merce viaggia in modo da poter essere scaricata/caricata da operai generici; per esempio le merci pericolose così come altri prodotti” le facciamo scaricare al primo che passa”? E se dovessi aver bisogno di andare in bagno mentre mi costringono a rimanere in cabina….Come la mettiamo?

  9. Scusate ma se non avete idea di quello che dite state zitti. Detto dal vicepresidente della categoria è ancora più vomitevole. Chi è il responsabile del posizionamento e fissaggio merce sul camion? L’autotrasportatore!!! E se non può scendere come fa a verificare il carico? Ma per piacere smettiamo di fare i tuttologi

  10. Ormai è consuetudine che l’autista scarica, all’imprenditore interessa solo fare i viaggi inoltre ci sono posti dove è obbligatorio, ad esempio la Lidl (tutti i magazzini), non ho mai sentito dire niente e tantomeno l’ispettorato

  11. Scusate, ma i bisogni dove li fanno? Basterebbe che sganciano il semirimorchio al interporto ho al parcheggio doganale e passano il carico a un committente italiano e viceversa così non hanno contatti fisici

  12. Che idea geniale complimenti al politico! Poi dovrebbe anche spiegarmi chi scarica il camion visto che in alcune tipologie di trasporto il destinatario della merce non ha idea di come si usino certe attrezzature dei rimorchi, tralasciando il fatto che in Italia il 50 per cento dei lavoratori non ha più voglia di fare nulla … figurarsi scaricare! Poi noi camionisti non ci laviamo, non pisciamo, non caghiamo, non mangiamo… Insomma uccideteci tutti prima di prendere il corona virus che poi e troppo tardi!! Caro presidente di fai una proposta migliore: non farci più partire! Stiamo meglio a casa così non infettiamo nessuno! Poi quando non c’è cibo benzina e materie prime si attaccano tutti a ste mega palle da bowling che mi avete fatto venire.

  13. Una caz….. pazzesca, ogni autista ha bisogno di scendere dalla cabina, controllare la merce caricata se corrisponde al documento di trasporto che poi è lui il responsabile, assicurarsi che il carico sia ben legato che tanto è lui che lo porta in giro col rischio di perderlo per strada con tutte le successive conseguenze, deve sgranchirsi un po le gambe mica può stare seduto tutto il tempo, andare in bagno quando ne ha bisogno, mangiare o prendersi un caffè, e tanto altro…

  14. Leggendo i commenti lasciati da alcuni camionisti si evincono almeno un paio di cose. La prima: che dovrebbero scendere dalla cabina di guida e tornare (se mai ci sono stati) fra i banchi disculla a imparare almeno l’abc dell’italiano (…. camion frighi….. basterebbe che sganciano il semirimorchio al interporto ho al parcheggio…. ): La seconda: forse non hanno compreso che si tratta di una proposta )a mio modo sensata) per affrontare un’emergenza. Anche restare chiusi in casa in quarantena può non piacere (come fare i propri bisogni, se impellenti, al bagno del bar dove ci si può fermare lungo la strada…..) . Il fatto di restare “isolato” in cabina suppongo fosse un’opportunità in più che il mondo dell’autotrasporto metteva a disposizione chi quelle imprese che volessero non avere contatti con “potenziali veicoli” di contagio come potrebbero esserlo dei camionisti sempre i n viaggio, anche in zone molto vicine a quelle rosse…… Se poi i dipendenti dell’azienda che aspetta le merci non vogliono scaricarle è un altro paio di maniche….

    • Cara studiosa, a scuola oltre l’abc l’educazione e il rispetto te lo hanno insegnato? A quanto pare no. Dovresti stare solo che zitta dato che non sai minimamente di cosa stai parlando e soprattutto non sai cosa vuol dire fare questo lavoro. Probabilmente dall’alto dei tuoi elementari studi pensi che un camionista debba solo guidare e che magari quando arriva nei cantieri o magazzini scenda solo per sgranchirsi le gambe. È inutile che io stia qui a spiegarti cosa è un camionista tanto non capiresti perché probabilmente nei libri non lo hai trovato scritto. Sappi però che ti pulisci il c… con la cartaigienica, quella carta te la porta un camionista. Sei vergognosa

  15. Una cosa non ho capito: a chi tocca scaricare le merci? Al camionista che le trasporta o a chi le riceve? Ci sarà pure una norma che lo stabilisce? O no?

  16. Anche io l’avevo interpretata come un invito (e non certo un obbligo) rivolto a quei trasportatori che volessero aderire a restare chiusi nel camion per “tranquillizzare” i committenti…. Se poi qualcuno non capisce perché ha dei limiti oggettivi o perché, come qualcuno in particolare, è evidentemente un povero frustrato di qualche altra associazione di grillini o forconi a cui sta antipatico il signor Uggè. Non ci si può fare granchè ….

    • Andiamoci piano, prima di tutto mi sconforta sentire certe proposte proprio da chi dovrebbe vivere ogni giorno a contatto degli operatori del settore: il signor Ugge’: ma, come tanti “frustrati” e ignoranti ( a proposito, sig.ra Luisa, io di solito non scrivo di sculla ma di scuola) hanno ribadito, sulla strada la responsabilità del carico spetta a noi, e pensate davvero che io possa stare tranquillamente in cabina e ripartire senza vedere cosa mi è stato caricato e come è stato messo in sicurezza?. Forse tante cose girerebbero meglio se ognuno si impegnasse a fondo nel proprio lavoro, e se a certe cariche in associazioni di categoria fossero chiamate persone che pensano prima di aprire bocca. Se poi qualcuno vuole capire meglio il nostro mondo, non ha che da salire al nostro fianco in cabina per una settimana. Comunque, secondo me con gente così siamo oltre la frutta.

  17. Io da 30 anni guido mezzi pesanti e vi posso dire a voce alta che i primi che si dovrebbero preoccupare di noi dipendenti sono i nostri titolare e non lamentarsi sempre da dietro una scrivania

  18. Chiusi in cabina? Uggé non siamo delinquenti, e se facessimo a meno di portare ogni genere di merce? Forse ti verrebbe qualche idea migliore…

  19. Alla luce di alcuni commenti arrivati in redazione (fra cui alcuni con termini particolarmente incivili che confermano come non manchino coloro che non hanno avuto modo in vita di imparare l’educazione (e che sono doverosamente stati buttati nella spazzatura) corre l’obbligo di precisare che il titolo “Camionisti in quarantena al volante” è stata una”sintesi” fatta dalla redazione su una proposta fatta dal signor Paolo Uggé di far restare i conducenti in cabina per non alimentare ulteriormente la psicosi da Coronavirus che sembra correre a tutta velocità (come del resto l’imbecillità di qualche commentatore che convinto probabilmente che basti usare sinonimi di escremento o di parti anatomiche maschili per dare peso ai propri messaggi).

  20. Sono un autista di cisterna ADR prodotti chimici, qui gli scarichi sono completamente diversi, ci deve stare obbligatoriamente un operatore mentre scarico. Soluzioni?. Grazie a tutti.

  21. Incredible! Lavarsi, andare al bagno. Mangiare. Quindi si e’ prigionieri!Tra quanti gg o mesi potranno scendere ??

  22. Un signore, che per inciso si occupa di autotrasporto da qualche decennio, lancia dagli studi del Tgcom 24 una proposta: far restare i camionisti in cabina (perché di questo si tratta) quando arrivano dal cliente a scaricare le merci per fare la massima prevenzione possibile. I giornalisti, che cercano sempre “titoli a effetto” per attirare l’attenzione, parlano di “camionisti in quarantena”. E qualche autotrasportatore (che forse si è limitato a leggere il titolo) subito si scatena:conducenti che non possono neanche fare pipì, mangiare, come se fossero sequestrati 24 ore su 24 sul camion. Se dovete usare un esempio di come una notizia può essere non capita o, peggio, strumentalizzata da qualche poveretto, usate questo…

  23. Si ammetto che noi trasportatori ora siamo pericolosi per il continuo spostamento e contatto con personale. Avremmo bisogno di un’assistenza non una prigione in cabina !

  24. Se succedono tanti incidenti sulla strada o si addormentano al volante è perché OGGI COME AUTISTA SIGNIFICA TUTTO FARE (SCARICARE, CARICARE, GUIDARE OLTRE LIMITE), E DOPO COME NON BASTA TI FERMANO ANCHE LA POLIZIA STRADALE CHE LORO DEVONO LAVORARE.POLIZIA ,VIGILI, CARABINIERI,QUANDO GLI SI SPIEGA LA SITUAZIONE CHE SEI OBBLIGATO A FARLO PERCHÉ SE NO SEI A CASA. NON È DI COMPETENZA LORO, ma intanto ti fanno la multa o ti prendono i punti. Lavorare oggi come autista è un RISCHIO che pochi vogliono farlo. Buona fortuna a tutti

  25. Io sono un autista di frigo, nei centri di grande distribuzione siamo noi che dobbiamo scaricare se no si deve pagare la cooperativa che scarica. Esempio Esselunga, Bennet. In alcuni centri si devono anche smistare i prodotti uguali da un bancale. Non siamo robot. Oltre a guidare per ore ci tocca anche fare da magazzinieri. A me andrebbe bene stare in cabina… Io sono stato in Francia quando facevo i trasporti eccezionali:lì hanno personale che carica in sicurezza, io dovevo solo mettere le cinghie e partire, e avevo tutto il tempo di fare le mie cose in tranquillità. Qua in Italia si dovrebbe fare imparare ai magazzinieri di come si carica in sicurezza, questa sarebbe una soluzione, come i carellisti hanno un patentino cosi fare pure un patentino per mettere in sicurezza un mezzo pesante.

  26. Io sono figlia di un camionista e vi posso dire che questi poveracci vivono praticamente su un camion, lontani dalle famiglie a guidare per ore e ore nel traffico, di giorno e di notte, penso che almeno il diritto di fermarsi in trattoria a mangiare un pasto caldo, una sosta in autogrill per un caffè, una doccia, pipi’ non si possa proprio negare!! Penso che qualcuno non abbia la minima idea di come sia la vita da camionista. Prima di dire cazzate, bisogna informarsi bene, sempre.

  27. Come si può pensare di rinchiudere un camionista in cabina per la quarantena? Ma che dite siamo delle bestie? O persone io penserei che le ditte che fanno estero si premunissero i loro autisti ai controlli adeguati con certificazione per essere più tranquilli sia le aziende di trasporti e l’autista fa un viaggio più tutelato

  28. Infatti l’autista non dovrebbe né caricare né scaricare, utopia italiana.. Adesso che c’è il virus, vi ricordate si degli autisti, ma da trattare come untori! Poi chi tratta Adr? IN VERITÀ dovremmo noi fermarci x 15 gg tutti però!

  29. Ma che stiamo aspettando a dargli una medaglia di cartone a questo genio che ha avuto questa idea brillante? Purtroppo questo fenomeno fa parte di quella categoria che non si sanno scaccolare neanche il naso ! Quindi rubasse lo stipendio e stesse zitto ! Ma che ne sanno della vita dei camionisti questi scenziati ! Adesso Vi elenco fare il camionista quanti lavori comprende tutti in uno . 1 INGEGNERE, Perché il camionista che trasporta idrogeno, ossigeno, GPL, liquidi infiammabili, e questi sono solo alcuni! Deve sapere come è costruita una cisterna, cosa può succedere caricando due materie diverse sullo stesso veicolo la reazione che può svilupparsi! Ect. Ect. 2) RAGIONIERE oramai è tutto computerizzato facciamo le bolle con i tablet con la stampante portatile dobbiamo calcolare la quantità da caricare e quella da scaricare, la capienza della portata di un serbatoio del cliente calcolare i tempi di guida quelli di lavoro, quelli di rippso, in modo da sfruttare anche l’ultima mezz’ora che hai a disposizione quel giorno, altrimenti il giorno dopo non riessci a fare quello che devi fare perché ti manca quella mezz’ora che non hai sfruttato il giorno prima , e se sfori di mezz’ora i tempi di guida o di mancato rippso, ti ferma la polizia iniziano a volare le cinquecento ero di multa ad andare bene !! Altrimenti iniziamo a parlare di qualche migliaio di euro !! 3) GOMMISTA ! Perche se buchi una ruota, te la devi bestemiare tu ! 4) ELETTRAUTO ! Perché ti capita sempre che qualche fanalino non prende e allora ti devi adattare per aggiustarlo ! E poi ,BENZINAIO, FACCHINO, SOCCORRITORE, INFERMIERE, perche quando sei a centinaia di km lontano da casa, solo in una cabina ti devi medicare da solo ! CUOCO perché se vuoi portare due soldi a casa ti devi fare anche qualche volta tu da mangiare, e poi, e poi, e poi !!! Quindi non è che il primo che trovi allo sacarico gli dici scaricami il camion, perche non trasportiamo tutti l’insalata! farebbe bene a tenere la bocca chiusa!

  30. Che proposta creatina!! È evidente che a rappresentanza della categoria c’è un pescivendolo. Molto spesso purtroppo gli addetti al carico e scarico merci non sanno fare il proprio lavoro è quindi inevitabile che l’autista debba controllare e indicare il lavoro, aprire le sponde, segare il carico o legare il carico e cosa importantissima saper bilanciare il peso del carico sul rimorchio cosa che un mulettista non sa fare. Ma poi mi chiedo, la documentazione relativa al carico è scarico merci che viene fatta negli uffici delle varie aziende come arriverebbero nelle mani del povero lavoratore rinchiuso nel suo camion? Volevo ricordare a tutti coloro che hanno “paura” dei camionisti che se mangiano è grazie a loro, se bevete è grazie a loro, se comprate il cellulare di ultima generazione e il vestito alla moda è grazie a loro, se vi pulite il culo quando andate in bagno è solo grazie a loro. Se si fermano i camionisti sarete tutti dei morti di fame. Quindi rispettare e onorate questo lavoro e chi guida notte è giorno per dare a tutti un servizio. Fiera moglie di un autotrasportatore.

  31. Che ne sanno della vita dei camionisti questi scenziati? Uno che non sa manco scrivere scienziati (per don dire altro) con la i gli date spazio? Va beh che con la nuova televisione, con la nuova radio , soprattutto con i social uno più ignorante è più spazio ha…..

  32. Potrei avere una soluzione quella di munire l’autista con mascherina messa esclusivamente nelle fasi di carico e scarico e visto gli stipendi da fame messa a completa gratuità delle aziende, non trovo certamente giusto che si debba fermare il trasporto

  33. Mettere obbligatorio verso le aziende l’obbligo in primis di indossarle perché sono loro che spediscono e che ricevono le merci

  34. Un conto è manifestare il proprio dissenso, un’altro è offendere un uomo che da oltre 40 anni difende la categoria e gli autisti italiani, e sfido chiunque a dimostrare con i fatti il contrario. La sua era chiaramente una provocazione verso quelle aziende che hanno sempre approfittato degli autisti oltre a quello che sono i limiti contrattuali, e mi dispiace che gli autisti che hanno scritto non lo abbiano capito. Per quanto riguarda i colleghi che invece hanno fatto degli sproloqui, mi piacerebbe sapere cosa hanno fatto loro per la categoria, sono loro che hanno per esempio portato a casa lo sconto sulle accise, quello sui pedaggi, sulle spese non documentate ecc.ecc. o sono sempre stati a chiacchierare in trattoria. Signori, sciacquarsi la bocca prima di parlare di Paolo Uggé.

  35. Credo che se non ci fosse stato il signor Uggè, e la sua abilità nel far ottenere al comparto stanziamenti da parte dei Governi con i quali ha per anni “guidato” le trattative, molte aziende di autotrasporto oggi sarebbero state spazzate via e con esse migliaia di posti di lavoro. Compresi quelli di qualcuno che oggi, probabilmente sta scrivendo idiozie. Mi limito a osservare questo… Poi, per l’amor di Dio,in democrazia tutti hanno diritto di parlare, compresi quelli che farebbero un favore a tutti stando zitti…

  36. Qualcuno dovrebbe davvero sciacquarsi la bocca 100 volte prima di pronunciare il nome del signor Uggè (come ha già invitato a fare prima di me qualcuno che evidentemente sa chi ha fatto qualcosa per il settore e chi è stato capace solo di parlare…)

  37. Chi scarica cisterne a pressione cisterne da liquido gru chi le lava ecc.. ma di cosa stiamo parlando persone sbagliate nel posto sbagliato…

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