Giallo Brennero, l’epidemia ferma la conferenza stampa ma non la diffusione della verità

L’allarme Coronavirus non ferma il viaggio alla ricerca della verità sul “giallo” del Brennero,  con i divieti al transito al valico  imposti unilateralmente dall’Austria ai camion italiani e l’inspiegabile silenzio dell’Unione europea su quella che appare chiaramente a tutti una palese violazione del diritto di circolazione per uomini e mezzi garantito nel vecchio continente. Le disposizioni adottate dal governo per ragioni di sicurezza sanitaria in questa fase di emergenza nazionale, sospendendo tutte le manifestazioni pubbliche, hanno portato infatti all’annullamento della  conferenza stampa di Confcommercio-Conftrasporto sul “caso  Brennero” prevista per venerdì 28 febbraio a Verona, ma i  materiali oggetto della conferenza e in grado di dimostrare la verità che si nasconde dietro questo “giallo”  saranno trasmessi via e-mail alle redazioni di giornali e telegiornali, agenzie di stampa e radio. “Abbiamo agito in adesione all’ordinanza del ministero della Salute che, per ragioni di sicurezza sanitaria in questa fase di emergenza nazionale, sospende tutte le manifestazioni pubbliche”, ha spiegato in un comunicato il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè, aggiungendo che “è stato annullato anche il Consiglio nazionale della Federazione della fai, la federazione degli autotrasportatori Italiani, che era prevista nella stessa mattinata del 28 febbraio sempre all’Interporto di Verona”.

 

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