Porti crocevia dei traffici di droga, armi, ma anche di rifiuti pericolosi

Porti crocevia di traffici illegali, scelti dalla malavita perché ideali per commerciare in droga, armi, ma anche in sostanze pericolose da smaltire, con migliaia di container che transitano ogni giorno e la difficoltà (ma sarebbe meglio dire l’impossibilità) di controllare tutto? La risposta probabilmente è sì. E una conferma arriva da due notizie diffuse dalle agenzie: la prima proveniente da Napoli dove tre tonnellate di rifiuti speciali pericolosi diretti nascosti in tre container diretti in Burkina Faso sono state sequestrate nel corso di un’operazione condotta dagli agenti della Guardia di finanza di Napoli e dell’Agenzia delle Dogane che hanno denunciato due cittadini africani, un 53enne della Costa d’Avorio ed un 50enne del Ghana per traffico illecito di rifiuti, falso ideologico e ricettazione. Tre tonnellate di rifiuti pericolosi che vanno ad aumentare la montagna di rifiuti speciali pericolosi, oltre 130 tonnellate,sequestrati nel porto partenopeo nell’anno appena trascorso. La seconda arriva dal porto di Genova Prà’ dove gli agenti delle fiamme gialle hanno sequestrato 22 chili di cocaina purissima nascosti dentro un container imbarcato su una nave proveniente dal Sud America. Una partita di droga che avrebbe fruttato circa sei milioni di euro.

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