Tir e merci fermate al Brennero: per l’ex sindacalista è solo allarmismo dei trasportatori

Gli allarmi lanciati dal mondo dell’autotrasporto sui nuovi divieti al Brennero decisi dal governo austriaco, non solo limitando il transito a ui mezzi ma proibendolo addirittura a diverse nuovi prodotti, impedendo di fatto la libera circolazione di uomini e merci in Europa? Puro e semplice allarmismo. Decisioni che non solo “non hanno provocato nessun blocco e nessuna particolare situazione di disagio come avevano suggerito di annunciare a gran voce le categorie dell’autotrasporto. Le restrizioni hanno addirittura positivamente (solo) incentivato gli autotrasportatori più inquinanti ad acquistare Tir Euro 6″. Parola di Dario Balotta, ex sindacalista dei trasporti diventato presidente dell’ Osservatorio nazionale liberalizzazioni e trasporti, secondo il quale “la lettera consegnata dal ministro dei trasporti italiano, Paola De Micheli, nel dicembre scorso, alla nuova commissaria Ue ai trasporti, Adina Valean, nella quale paventava il rischio del blocco del passaggio delle merci al Brennero al seguito dell’entrata in vigore dei provvedimenti di contingentamento del traffico pesante deliberati dall’Austria, si è rivelata inutilmente allarmistica. Stupisce che il ministro De Micheli non abbia pensato a una soluzione di reciprocità, estendendo le restrizioni austriache ai mezzi inquinanti anche sul tratto italiano del corridoio autostradale del Brennero”, ha aggiunto Dario Balotta.

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