Camion che difendono l’ambiente? Le imprese fan di tutto per spingerli, la politica per fermarli

Italia esempio da seguire per l’intera Europa nella lotta all’inquinamento ambientale provocato dai mezzi pesanti, “combattuta” sostituendo vecchi camion inquinanti con moderni Tir alimentati a Gnl (sono 2250 i veicoli industriali di nuova generazione in circolazione nel Belpaese, di cui 1041 immatricolati nel 2019 con un più 50 per cento rispetto al 2018) ma anche aprendo nuove stazioni di rifornimento (63 i punti di vendita lungo lo Stivale, un quarto dell’intera rete del vecchio continente, e altri 42 in fase di progetto). Ma anche Italia da “condannare senza appello”, alle prese con mille ostacoli da superare in questa sua “corsa” verso la sostenibilità e la tutela ambientale, con tir che, superata Salerno scendendo verso sud, non trovano più neppure l’ombra di una stazione di rifornimento di Gnl, o con intere flotte costrette a stare ferme perché nessun politico è stato anche solo sfiorato dall’idea che andassero  realizzati dei terminal sul proprio territorio (il primo della sua storia dovrebbe nascere nel 2021 a Ravenna) per garantire quei rifornimenti che invece, dipendendo dall’estero, in particolare da Marsiglia, possono lasciare i camion più puliti a piedi. Continua a leggere

Autotrasporto: ecco perché imprese e lavoratori devono seguire la stessa strada

Un proverbio africano dice: “chi vuole una cosa trova una strada, chi non la vuole trova una scusa”. Un detto che calza a pennello al mondo del lavoro italiano dove oggi più che mai, alla luce dei mutamenti che si stanno determinando, occorrerebbe mettere da parte perplessità e preconcetti per trovare, senza scuse, una cosa che vogliono sia le imprese di autotrasporto sia i loro lavoratori, sempre più avvicinati da “cose in comune”. Quali? I tempi di lavoro, la remunerazione dei dipendenti, la competitività di un’impresa, i livelli di inquinamento. Temi sui quali è possibile costruire percorsi condivisi, con gli imprenditori e i lavoratori che insieme possono, se davvero lo vogliono, affrontare meglio i mutamenti, necessari, senza che gravino su una parte piuttosto che su un’altra. Continua a leggere