Ignoranza e ideologia: ecco cosa spinge degli “invasati” a fermare i motori diesel più puliti

Gli invasati dall’ideologia che bloccano anche i diesel “puliti”. Ha intitolato così, Pierluigi Bonora, il proprio editoriale su Fuorigiri, il magazine online di automotive de ilgiornale.it., sezione della versione on line del quotidiano dedicata al mondo dei motori, a due, quattro e più ruote, e a tutto quello che gravita attorno. Un titolo che riassume alla perfezione il pensiero di ormai milioni d’italiani stanchi di un governo che invece di usare il buon senso e l’intelligenza usa l’ideologia più becera: quella che impedisce di vedere come stanno realmente le cose ma spinge a “colpire” il nemico anche se il vero nemico non è quello. Ideologie che, la storia insegna, può provocare solo danni, spesso gravissimi. Un editoriale, quello firmato dal responsabile di fuorigiri, che parte da un tweet di Fabrizia Vigo, responsabile delle relazioni istituzionali di Anfia, che quale l’autrice si domanda se “non fosse meglio lo stop a tutte le motorizzazioni fino a Euro 4, se sia stato previsto l’incremento dei servizi di trasporto pubblico locale, se ci saranno i vigili a controllare le temperature nei negozi in centro dove in questi giorni potremmo entrare in costume?”. Tweet, sottolinea Pierluigi Bonora, “che  mette il dito nella piaga, prendendo di mira il blocco del traffico, allargato alle vetture con motore diesel Euro 6, quelli di ultima generazione, deciso per il 14 di gennaio 2020, dal sindaco di Roma, la pentastellata Virginia Raggi”. A conferma appunto che che “ancora una volta l’ideologia pura, quella di casa nel Movimento 5 Stelle ma anche, più in generale, nella sinistra, prevale sul buon senso. Con Virginia Raggi che si rende protagonista dell’ennesimo harakiri. (dopo la “monnezza” che sommerge tante zone della Capitale, gli accessi alla metropolitana chiusi per le scale mobili che non funzionano, bus urbani che prendono fuoco, divieti ai titolari di bancarelle di lavorare nel centro di Roma (con gli abusivi che si fregano le mani), bivacchi e risse che continuano imperterriti sotto gli occhi dei turisti). Bloccando, conclude l’editoriale su fuorigiri, “i diesel Euro 6, in pratica i motori riconosciuti più puliti rispetto a quelli alimentati con la benzina” Con dati che parlano chiaro”. E’ così che “all’ideologia si uniscono testardaggine, menefreghismo e ignoranza di fondo, in un cocktail che diventa esplosivo”. Come a “le associazioni di categoria dovrebbero salire in cattedra, convocando l’Anci, l’Associazione dei comuni italiani, sindaci e amministratori degli enti locali (soprattutto quelli più invasati dall’ideologia) e spiegare per filo e per segno, con tutte le motivazioni scientifiche e dati ben in vista, gli errori che vengono puntualmente commessi a scapito degli automobilisti che hanno investito fior di migliaia di euro in motorizzazioni “pulite”, non necessariamente elettriche, impedendo loro di circolare e rendendo la vita ancora più difficile di quello che è a chi lavora e deve spostarsi con il proprio mezzo diesel Euro 6 per necessità.”.

3 risposte a “Ignoranza e ideologia: ecco cosa spinge degli “invasati” a fermare i motori diesel più puliti

  1. Mi limito a riportarvi il commento del mio meccanico, uno che ripara auto da 40 anni e più, e che sa come funzionano i motori e “come “ inquinano. Testuale: “questi sono dei poveri ignoranti che non sanno cosa inquina e cosa no, con l’aggravante che si sentono i più intelligenti di tutti e dunque perfettamente in grado di prendere decisioni cos+ stupide che perfino un bambino di 6 anni se ne accorgerebbe…”. Credo non ci sia nient’altro da aggiungere. Se non che l’augurio è che i romani dopo queste decisioni, dopo lo sfacelo dell’immondizia, delle metrò ferme e dei bus a fuoco giustamente ricordati dal signor Bonora, comprendano finalmente chi hanno scelto per guidare la città. Una povera invasata dell’ideologia più ignorante ….

  2. “A chi tocca nun se ingrugna”: mi pare che più o meno a Roma si utilizzi questo detto che significa semplicemente chi si ritrova a subire le conseguenze delle proprie scelte non deve poi lamentarsi.
    Romani avete creduto alla politica dei 5 stelle? Perchè questa non è una scelta che deriva dalla presunta ignoranza del sindaco Raggi ma è l’applicazione dei principi di quel movimento. Toninelli lo ricordate al ministero dei trasporti? E il leader Di Maio? Se non vi basta, o vince in voi il masochismo, continuate così e la prossima volta potrete votare le “sardine” oppure chi dopo aver detto con i 5 stelle mai (Zingaretti) ora propone delle alleanze. L’obiettivo? Restare al governo. Ma gli interessi del paese e degli italiani? Paese? Italiani? Chi?…..

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