Camion all’asta: c’è chi percorre migliaia di chilometri per partecipare alla corsa al rialzo

I “pezzi più pregiati”” che hanno scatenato la corsa al rialzo sono stati in particolare due Caterpillar, battuti con base d’asta fissata a 12mila euro e aggiudicati per 47mila e 50.500 euro, ma ad accendere la sfida all’ultimo acquisto sono stati anche un camion Mercedes Actros 4143, battuto inizialmente a 10mila euro e acquistato a 25.500 euro, un Actros 3341 per il quale un acquirente è arrivato a offrire il doppio della base d’asta (30.500 euro contro i 15mila iniziali), un Astra HD 84.42 venduto a 18mila euro rispetto agli 8mila di partenza. “Pezzi” che hanno movimentato decisamente l’asta di camion (ma anche di mezzi da cantiere, di auto e moto) organizzata a Cazzago San Martino, in provincia di Brescia, da Mercury Auctions. Un appuntamento , che in provincia di Brescia è in calendario ogni due o tre mesi, divenuto ormai famoso fra chi è alla ricerca di mezzi, soprattutto pesanti, da acquistare facendo un vero e proprio affare. Camion provenienti da procedure concorsuali (fallimenti, concordati, esecuzioni…) liquidazioni volontarie (di aziende private e pubbliche, società di leasing, compagnie di assicurazioni) esposti sul grande piazzale alle spalle dell’area  arredata con un centinaio di seggiole per ospitare gli acquirenti provenienti da tutta Italia ma anche dall’estero per aggiudicarsi uno o più mezzo all’asta visti navigando on line nelle settimane precedenti all'”incanto”, sul sito della società bresciana. Acquirenti che per presenziare all”asta di venerdì 6 dicembre non hanno esitato a percorrere centinaia di chilometri, partendo perfino dalla Sicilia, ma anche da oltre confine: da Durazzo, Valona, Scutari, Elbasan in Albania; da Katowice, Lodz, Poznan in Polonia; da Motru, Buzau, Brailain Romania. O, ancora , da Marocco, Egitto, Tunisia. Un’ottantina di partecipanti, (ma diverse edizioni passate hanno superato quota 100) “armati” di palette, per indicare al banditore il proprio “rilancio”con la speranza che nessun altro lo imitasse così da accaparrarsi il mezzo desiderato. Acquistato per poche centinaia di euro, o per parecchie migliaia, decine di migliaia. Come quelle versate peri Caterpillar in quest’ultimo appuntamento, ma anche come “i 28mila euro pagati in un’asta precedente per una moto storica, i 24mila per un prototipo di un’auto americana”, come sottolinea Giuseppe Domenighini, uno dei responsabili dell’asta ospitata nel grande spiazzo alle porte di Cazzago, ma pronto a “fare le valige” per eventuali trasferte presso aziende interessate a realizzare vendendo all’asta propri mezzi o intere flotte. “Siamo assolutamente disponibili a “trasportare” la nostra organizzazione nelle sedi di imprese di autotrasporto interessate a dismettere il loro parco mezzi organizzando una vendita straordinaria”, conferma Giuseppe Domenighini, “è una nuova frontiera delle aste di mezzi pesanti alla quale stiamo lavorando e per la quale abbiamo avuto alcuni primi contatti. Se ci fossero azienda di autotrasporti interessate a saperne di più siamo a disposizione, basta chiamarci al numero 030/7751645. Aziende alle quali Mercury Auctions assicura “la massima velocità possibile che si possa ottenere in una vendita proprio perché fatta all’asta con un adeguato realizzo”. Soprattutto  se sul mezzo in vendita si scatena la corsa al rialzo come spesso avviene per i pezzi più pregiati ma non solo…

 

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