Mille cantieri per rendere sicuri strade e ponti restano chiusi: chi e perché non li apre?

“Nessuno, purtroppo, può più dirsi al sicuro nel nostro Paese, per questo dobbiamo fare presto. È giunta l’ora di aprire i mille cantieri per la messa in sicurezza del territorio, il Parlamento approvi in fretta il piano”. A chiedere che la stagione dei no ai cantieri finisca e si metano in sicurezza strade e ponti, è il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che in un’intervista al quotidiano Il Messaggero è tornato a denunciare evidenziare “l’endemica fragilità dell’Italia”, con “il 79 per cento del territorio a rischio per il dissesto idrogeologico. Continua a leggere

Casualità e fortuna: per non morire su un ponte che crolla ormai bisogna sperare in questo?

“Solo la casualità e un’immensa fortuna hanno impedito altre vittime innocenti, solo per questo  oggi non ci sono altri familiari sprofondati nel dolore.  I cittadini devono essere protetti: vogliamo un impegno serio del nostro Governo e del Parlamento affinché il nostro Paese sia messo in sicurezza e ogni viaggio non diventi una roulette russa”. A chiedere sicurezza sulle strade, dopo il crollo di un tratto di alcune decine di metri di un viadotto dell’autostrada A6 Torino-Savona, ceduto   a causa di una frana a circa un chilometro di distanza dal casello di Savona, è Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime del ponte Morandi. Continua a leggere

Fai Verona compie 25 anni. E riparte con un carico di lavoro che ne richiederà altrettanti…

Intervenire per risolvere il problema dell’attraversamento del Brennero, sempre più arbitrariamente “vietato” dall’Austria ai tir e alle merci italiane diretti in Europa; realizzare nuove infrastrutture per migliorare la circolazione dei mezzi, in particolare di quelli pesanti; migliorare la qualità del lavoro e della vita per gli operatori nel terminal Quadrante Europa incrementando con le tecnologie l’efficienza e diminuendo gli sprechi di tempo. E, ancora, portare nuove risorse nel comparto che soffre della mancanza di oltre 15.000 autisti attraverso il progetto “Prendi questa strada” che prevede il finanziamento dei costi per conseguire le patenti di guida a giovani disoccupati; migliorare la redditività della filiera del trasporto intermodale garantendo una continuità dei servizi dell’autotrasportatore italiano…. Continua a leggere