Tir liberi d’inquinare grazie alle centraline elettroniche che “frenano” l’additivo AdBlue

Centraline elettroniche installate abusivamente per impedire il funzionamento di miscelazione dell’additivo AdBlue obbligatorio, per ridurre limitare al massimo le emissioni di biossido d’azoto del motori diesel. Un fenomeno sempre più diffuso, come testimoniano i 15casi scoperti nella sola provincia di Agrigento dove gli agenti di polizia hanno scoperto diversi tipi di centraline, tutte accomunate però dallo stesso obiettivo:impedire il consumo di additivo per non pagarne il costo. Un “trucco” che ai conducenti è costato una multa da 600euro per aver alterato le caratteristiche tecniche costruttive del veicolo e per aver causato emissioni inquinanti non conformi proprio per l’inefficienza del dispositivo diagnostico di bordo del veicolo, in sequestro delle centraline abusive e il ritiro della carta di circolazione. Ora tutti i camion per poter tornare a circolare dovranno essere sottoposti alla revisione alla Motorizzazione civile,per verificare la riattivazionedell’impianto antinquinamento.

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