Logistica, dietro certe cooperative si cela un mondo di appalti illegali e di lavoratori sfruttati?

Una presenza capillare e diffusa di società che offrono ai grandi committenti prezzi ben al di sotto delle normali soglie di mercato, cooperative che fanno da schermo nascondendo  un sistematico sfruttamento di lavoratori, costretti a ritmi gravosi, straordinari imposti sotto continua minaccia di licenziamento, omesso versamento di contributi, retribuzione difforme dalle ore davvero lavorate, che possono arrivare anche a 11 al giorno. È un quadro preoccupante quello che sta emergendo nel settore della logistica, al punto da spingere il prefetto di Milano, Renato Saccone, a convocare per il 14 ottobre in prefettura un tavolo non solo con i responsabili degli organi di controllo (Tribunale, Ispettorato del lavoro, Inail e Inps), e della Regione Lombardia, ma anche con l’intera filiera del settore “per esaminare la problematica della gestione dei contratti di appalto nel settore della logistica e le diverse criticità emerse in questo ambito”. Un primo passo, come lo stesso prefetto ha definito la convocazione, di cui ha dato notizia il Corriere della sera, per verificare con gli operatori la reale esistenza di uno sfruttamento dei lavoratori nei contratti di appalti e per far sì, in caso il test risulti positivo,  “che tutta la filiera del settore trovi il modo di farsene carico, se con si vuole che il settore  sia destinato a restare per sempre vulnerabile. Confrontiamoci e vediamo se il problema è reale e quali rimedi si possono adottare”, è stato l’appello del prefetto.

2 risposte a “Logistica, dietro certe cooperative si cela un mondo di appalti illegali e di lavoratori sfruttati?

  1. Nel 1985 un giovane giornalista, Gianni Crespi, scrisse un libro dal titolo “Camionisti”e nella prefazione descriveva già allora le cause storiche e le politiche delle distorsioni presenti nel comparto del facchinaggio. Accogliamo con grande piacere, anche se con evidente ritardo da parte delle istituzioni, l’iniziativa del Prefetto di Milano, da cui ci aspettiamo l’inizio di una nuova e doverosa attenzione verso la logistica italiana.

  2. E’ incredibile il tempismo di questa gente… dal caso Maxwork al caso Ceva, le cronache sono piene di queste situazioni…Facessero controlli seri la maggior parte chiuderebbe domattina. Ma fanno comodo a troppe persone queste situazioni, figurarsi se mai agiranno in maniera seria.

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