Ministero per le Infrastrutture e i trasporti, ecco l’identikit del nuovo “vice” e dei sottosegretari

Giancarlo Cancelleri, esponente del Movimento 5 Stelle, viceministro; Roberto Traversi, anche lui “grillino” e Salvatore Margiotta, rappresentante invece del Pd, sottosegretari. Con le loro nomine la “squadra” del ministero per le Infrastrutture e i trasporti, guidata da Paola De Micheli, è stata completata e può iniziare a “giocare” , affrontando i moltissimi problemi sul tavolo, a cominciare dai cantieri per le grandi opere per finire con la manutenzione di migliaia di ponti, cavalcavie e strade spesso in condizioni disastrose, senza dimenticare gli uffici delle Motorizzazioni civili dove occorre attendere anche otto o dieci mesi per ottenere la revisione di un camion o i blocchi imposti dall’Austria al Brennero che, dietro un “paravento ambientale” rallentano o addirittura impediscono il commercio dei prodotti Made in Italy in Europa. Ma chi sono i tre collaboratori più stretti del neoministro Paola De Micheli scelti per affrontare quella che appare come una mole impressionante di lavoro? Giancarlo Cancelleri, 44 anni di Caltanissetta, sposato, un diploma da geometra e un’esperienza lavorativa come come magazziniere in una ditta metalmeccanica e poi come geometra, è entrato in politica nel 2007 fondando prima , con altri concittadini, un comitato contro il caro bollette, e dando vita, poco dopo ai “Grilli Nisseni”, embrione del Movimento 5 Stelle Caltanissetta, sotto la cui bandiera si è candidato alla poltrona di sindaco nel 2009 raccogliendo però solo poco più dell’1 per cento dei voti. Ideatore e organizzatore di numerose manifestazioni organizzate contro la criminalità, fondatore di Scorta Civica ( comitato nato per supportare l’azione dei magistrati anti-mafia e insignito del premio “Pippo Fava” per l’impegno civico) Cancelleri ha successivamente vinto, nel 2012 con il 18,17 per cento dei voti, la corsa alle primarie online dei 5 Stelle per determinare il candidato alle elezioni regionali in Sicilia, corsa che dopo cinque anni da componente dell’ assemblea regionale siciliana lo avrebbe portato (con la sorella >Azzurra diventata nel frattempo parlamentare) a risultare il candidato governatore più votato (da 4.350 attivisti ) sulla piattaforma Rousseau. Milanese di nascita ma genovese d’adozione è invece Roberto Traversi, 50 anni, figlio di emigrati pugliesi trasferitisi per lavoro nella città della Lanterna, anche lui con un diploma da geometra (conseguito all’Istituto “In memoria dei morti per la patria”) al quale ha però poi aggiunto una laurea in architettura e un’esperienza come giornalista pubblicista, eletto deputato per il Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale di Genova nel 2018. Un sottosegretario ai trasporti che si preannuncia particolarmente attento al mondo delle due ruote a pedali vista la sua grande passione per il ciclismo che lo ha spinto a partecipare alla Milano-Rapallo e lo ha visto arrivare al traguardo fra i primi classificati a un campionato italiano amatori in provincia di Modena e a un campionato di dilettanti nella zona di Trento. Laureato (dopo la maturità classica) in ingegneria , materia che insegna da professore associato all’Università di Basilicata, è invece il pidiessino Salvatore Margiotta, 55 anni, nato a Potenza, che in politica è entrato giovanissimo, diventando delegato provinciale del movimento giovanile della Dc e successivamente segretario provinciale e regionale del Ppi prima di assumere l’incarico di coordinatore regionale e poi della direzione nazionale della Margherita fino a essere eletto deputato nel 2006 ( rieletto nel 2008) assumendo anche l’incarico di vicepresidente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici.

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