Conftrasporto, una lettera aperta spiega perché dev’essere l’Italia a guidare i trasporti in Europa

Sale sempre più alto l’invito lanciato da Conftrasporto al Governo per attivarsi in tutti i modi affinché l’Italia possa avere un proprio rappresentante alla guida della Commissione europea ai trasporti. Un obiettivo che Conftrasporto ritiene fondamentale non solo per l’Italia ma per l’Intera Europa che già trent’anni fa aveva individuato proprio nello Stivale un elemento strategico di sviluppo nell’area mediterranea. Un obiettivo diventato oggi vitale per il BelPaese e per il vecchio continente come spiega la lettera aperta che sarà pubblicata a tutta pagina nell’edizione di lunedì 1 luglio de “Il Giornale”.  

Una risposta a “Conftrasporto, una lettera aperta spiega perché dev’essere l’Italia a guidare i trasporti in Europa

  1. Come sempre la Fai/Conftrasporto si distingue per portare avanti delle iniziative utili al Paese e alla nostra categoria. Gli altri rosicano ma la realtà è questa. Purtroppo abbiamo una classe politica di insensibili o non in grado di comprendere. Come definire in modo diverso il silenzio di questi politicanti che di fronte alle sottolineature che l’appello pubblicato contiene e all’innegabile fatto (solo un ignorante non lo sa distinguere) che la logistica e i trasporti sono alla base della competitività di un sistema economico, tacciono e rincorrono degli incarichi che non otterremo mai o nel caso li otterremo saremo messi sotto tutela, perchè di noi non si fidano. Intanto si ipotizza alla presidenza della Commissione trasporti un esponente del movimento dei Verdi. Anche di fronte a questo rischio, per l’Italia disastroso, il disinteresse dei grandi statisti è del tutto evidente. Noi che abbiamo combattuto la ratifica del protocollo trasporti delle Alpi sottoscritto dal governo Prodi oggi ci troveremo sempre più ostacolati nelle iniziative sulle infrastrutture che per un Paese come il nostro sono essenziali. Ma andate a farvi benedire….

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