Maxi multa azzerata per Moby e Cin. Il Tar “condanna” l’inchiesta superficiale dell’Antitrust

“Una totale superficialità dell’inchiesta condotta”. Con questa, pesantissima, motivazione i giudici del Tar del Lazio hanno annullato la maximulta da 29 milioni di euro che era stata comminata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato il 28 febbraio 2018 alle compagnie Cin e Moby  del Gruppo Onorato per un presunto abuso di posizione dominante e per una serie di misure, anche commerciali, poste in atto nei confronti di due società di logistica e autotrasporto sarde. Una clamorosa bocciatura dell’operato dell’Antitrust ulteriormente ribadita laddove, affermano i rappresentanti del Gruppo Onorato, si parla di un’inchiesta “inammissibilmente allineata, senza aver eseguito le verifiche del caso sulle posizioni dei ricorrenti”. Continua a leggere

Grandi opere: le strade per realizzarle ci sono. Serve però qualcuno in grado di percorrerle

La collisione verificatasi nel canale della Giudecca a Venezia, dove una nave da crociera ha investito un traghetto, pone una volta di più in tutta evidenza la questione infrastrutturale del Paese. La notizia dell’incidente, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi di quelle fortunatamente registrate, ha fatto il giro del mondo. Accompagnata da una domanda che, nel Belpaese, in moltissimi si erano posti anche prima dell’incidente: com’è possibile che l’Italia viva questo blocco dei lavori frutto di un “divieto ideologico” e non riesca a liberarsi di coloro che coltivano queste teorie, che producono solo danni, in nome di un ambientalismo di facciata che poco ha a che vedere con la realtà? Continua a leggere