Pedaggio di corridoio per i Tir al Brennero? Uggè: “La pazienza degli autotrasportatori è finita”

La possibilità di introdurre un “pedaggio di corridoio” per i Tir al Brennero? Esattamente quello che vogliono l’Austria e il Tirolo. Un’”ideona” alla quale l’Italia deve assolutamente dire di no. Ad affermarlo, nel suo appuntamento settimanale on line con gli associati sul sito di Conftrasporto è il vicepresidente Paolo Uggè promettendo “proposte ed elementi per contrastare questi ostacoli alla circolazione delle merci che deve essere libera e senza ostacoli per i Paesi periferici, qual’ è l’Italia”. Un no secco dunque a un possibile supplemento da far pagare ai veicoli pesanti per viaggiare sull’autostrada, contenuto in un testo che non risparmia feroci critiche ai responsabili di quella che il vicepresidente di Conftrasporto e di Confcommercio definisce senza mezzi termini “una situazione determinata dall’incapacità o dal disinteresse da parte di coloro che con l’attività lavorativa poco hanno avuto a che fare e che ha aggiunto il limite della tolleranza,”, prevedendo che proseguendo su questa strada “un fatto diverrà inevitabile: la pazienza rischia di finire. Le imprese vogliono poter competere e i lavoratori domandano lavoro. Questa esigenza innegabile non è tuttavia compresa da incompetenti arruffoni che complicano la vita di chi intende “lavorare e intraprendere”. Destinare le risorse di tutti a dei nulla facenti, non genera opportunità di occupazione, meglio aiutare chi ne sente veramente bisogno”.

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