Ministro Toninelli, quanti altri morti dovremo contare perché lei garantisca camion sicuri?

Altre due vittime della strada (ma avrebbero potuto essere molte di più considerata la paurosa dinamica dell’incidente con un salto di corsia di un tir) meritano l’attenzione del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli e un suo intervento affinché vengano finalmente pubblicati nel sito del ministero i costi minimi per la sicurezza (che dovrebbero fornire parametri di riferimento alla magistratura) così come previsto dalla Corte costituzionale ed europea., costi minimi indispensabili per garantire che su strade e autostrade circolino tir e conducenti “sicuri”? Continua a leggere

Imprenditori “malati” dell’autotrasporto: sono loro a provocare incidenti e morti sulle strade

“La battaglia per accaparrare lavoro dalla committenza passa attraverso l’asta al ribasso del trasporto stesso, con il risultato che una certa “imprenditorialità malata” recupera sulla pelle dei propri dipendenti il mancato guadagno che non è stata in grado di contrattare. I risultati quali sono? Questi: disastri e morti”. A denunciare un mercato da far west nel settore dell’autotrasporto che mette in pericolo la sicurezza su strade e autostrade sono Marco Gallo coordinatore regionale Filt Cgil Liguria per la merce e logistica e Leonardo Cafuoti, responsabile Filt Cgil Genova, ricordando i due autisti morti sull’A12 nel tratto compreso tra Sestri Levante eLavagna dove, alla fine della galleria Madonna della Neve, poco prima dello svincolo di Lavagna, un Tir ha sbandato e ha invaso la carreggiata opposta finendo contro una bisarca carica di auto uccidendo sul colpo i  due autisti a bordo del camion. Continua a leggere

Vampiri del gasolio: smascherata la banda. Furono loro a provocare l’incendio al pozzo Eni?

Li hanno chiamati i “vampiri del gasolio”. Sono i presunti componenti della banda smascherata dai carabinieri della compagnia di Ostia che al termine di lunghe indagini coordinate dalla procura di Roma hanno arrestato 17 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti pluriaggravati di carburante in danno di oleodotti che forniscono l’aeroporto di Roma Fiumicino, oltreché di incendio aggravato: sarebbero stati alcuni componendi dell’organizzazione, infatti, sempre secondo le accuse, ad aver causato l’incendio del pozzetto di ispezione della rete Eni, avvenuto la notte del primo dicembre dello scorso anno, che provocò la chiusura per alcune ore del traffico della vicina autostrada Roma – Civitavecchia. Continua a leggere