Stipendi, orari, controlli: ecco come cambia la mobilità sulle strade dell’Europa

Norme chiare sulla retribuzione dei conducenti e sui periodi di riposo, un limite di tre giorni per i trasporti di cabotaggio (le operazioni di trasporto in un altro  paese Ue effettuate a seguito di una consegna transfrontaliera) e poi meno controlli, ma più efficaci, su strada. Sono questi i passaggi chiave del testo sul pacchetto mobilità approvato dal Parlamento  europeo che ha adottato la revisione delle norme sui trasporti su strada prevedendo anche l’anticipo dell’entrata in vigore del tachigrafo intelligente. Decisioni, anche se frutto di mediazioni, salutate positivamente da Conftrasporto-Confcommercio una cui delegazione, guidata dal presidente Fabrizio Palenzona e dal vicepresidente Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè, che proprio alla vigilia del voto avevano incontrato a Bruxelles i deputati europei Massimiliano Salini e Lara Comi (Forza Italia), Mara Bizzotto (Lega), Isabella De Monte, Roberto Gualtieri, Brando Benifei e Patrizia Toia (Pd), Daniela Aiuto (M5S, ora indipendente), e Stefano Maullu (Fratelli d’Italia) sul tema del pacchetto-mobilità. “Conftrasporto-Confcommercio rivolge un ringraziamento a tutti coloro che con determinazione hanno operato per le imprese del settore”, si legge in un comunicato dell’associazione che ricorda come ora “il percorso continuerà con i negoziati interistituzionali tra Consiglio e Commissione, e spetterà al Parlamento della prossima legislatura decidere le azioni da intraprendere. Se è presto per cantare vittoria, bisogna comunque sottolineare che sono stati compiuti importanti passi in avanti per fornire strumenti indispensabili a un corretto funzionamento dell’autotrasporto”.

3 risposte a “Stipendi, orari, controlli: ecco come cambia la mobilità sulle strade dell’Europa

  1. Dati polizia stradale il 93% dei controlli avviene su mezzi italiani. Quindi volete meno del 7% dei controlli che svolgono? Vi fa comodo questo settore allo sbando, a voi e hai vostri associati. Vergognatevi, dovreste osteggiare la riforma zbulc e chiedere maggiori controlli.

  2. Salve io sono Gianni Fabio io sono un autista, che gli è accaduto un incidente con il camion. L’incidente si è svolto che nella guida sulla trada del percosso fatto per andare nel punto di destinazione scarico della merce c’era di attraversare un ponte basso . Il ponte nella guida aggiungeva in transito di curva, è l’altezza del ponte non era segnalata nel avvicinamento del ponte. E io aggiungendo in curva ho visto il cartello che indica la misura del ponte. In quel momento lo spazio di frenata è pari al nulla. Premetto che la velocità tenuta del cammino del tir è 30 chilometri orari. E il camion ha urtato la parte della cabina superiore , causando la piegatura della cabina del mezzo / in questo incidende dinamico la colpa è solo dell’autista? Se mi volete dare una risposta io sarei grado /tel 3333565106 / ho 3333880039 /oppure mail fabiogianni63@gmail.com / Grazie

  3. La bocca è un organo che consente di parlare, anche a vanvera. Certe esternazioni poi dimostrano come siamo disinformati. Cb vergogna a chi? Ma dove vivi? Leggi o no tutte le richieste che vengono fatte proprio per incrementare i controlli, soprattutto agli stranieri che non sono particolarmente controllati? Vergognati tu che sai solo scrivere insulti ma certamente non sei parte di nessuna associazione e godi i benefici che con il loro lavoro ottengono anche per te. Se invece sei aderente a una organizzazione non generalizzare ma chiedi cosa ha fatto su questi argomenti. Se riceverai una risposta convincente rafforza la tua organizzazione; in caso contrario trovane un’ altra. Ma non generalizzare il tuo disappunto.

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