Accusato di violenza sessuale e ubriachezza al volante: gli hanno fatto guidare lo scuolabus

Perché una persona con simili precedenti guidava un pullman per il trasporto di ragazzini?. La domanda che si è posto il ministro dell’Interno Matteo Salvini è la stessa che si sono fatta probabilmente milioni di genitori: come è possibile che una persona precedenti per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale fosse stato messo al volante di uno scuolabus? Nessuno aveva verificato a chi avrebbe affidato la vita e l’incolumità dei bambini? Non esistono regole che impongono severi controlli in un’attività tanto delicata? “Voglio vederci chiaro”, ha commentato Matteo Salvini e c’è sa giurare che sono milioni di italiani a volere la stessa cosa: sapere “come si è arrivati”, e con quali responsabili, a quanto accaduto a San Donato, alle porte di Milano, dove un uomo di 47enne di origini senegalesi, è stato arrestato dopo aver sequestrato un autobus carico di studenti aver dato fuoco al mezzo causando una lieve intossicazione di alcuni studenti. Protagonisti della bruttissima esperienza 51 ragazzini della scuola media Vailati di Crema e le loro insegnanti che stavano rientrando a scuola dopo aver fatto attività fisica all’aperto sullo scuolabus guidato dal senegalese che improvvisamente avrebbe cambiato percorso mostrando agli studenti un coltello e affermando che avrebbe proseguito la sua corsa verso Linate senza far scendere nessuno. Uno degli studenti ha avuto però la prontezza di dare l’allarme col cellulare ai carabinieri che hanno immediatamente allestito alcuni posti di blocco,uno dei quali è stato forzato dall’autista che dopo aver speronato le auto, ha perso il controllo del mezzo finendo contro il guardrail. Fine di un incubo?? Neanche per idea: l’uomo ha cosparso il mezzo di benzina e ha dato fuoco con un’accendino, mettendo in gravissimo pericolo di vita gli studenti messi in salvo dai carabinieri che sono entrati dalla dalla porta posteriore e hanno sfondato i finestrini.

4 risposte a “Accusato di violenza sessuale e ubriachezza al volante: gli hanno fatto guidare lo scuolabus

  1. Il Governo che sta uccidendo migliaia di imprese di noleggio auto con conducente attraverso leggi che impediscono loro di lavorare lascia poi che accadano queste cose. Probabilmente approvate da qualche dirigente scolastico, da qualche esponente di un’amministrazione comunale…. ? Due pesi, due misure… come sempre in questo maledetto Paese

  2. Premesso che questo delinquente per me non dovrebbe uscire più di galera trovo sterili queste polemiche in quanto non penso sia legalmente possibile chiedere il certificato penale prima di assumere una persona (se non per particolari lavori) e inoltre se questo anche fosse possibile e vi fossero delle condanne dopo l’assunzione come potrebbe il datore di lavoro saperlo? Per quanto riguarda la patente anche se l’azienda fosse stata a conoscenza della sospensione, con le leggi attuali penso che molto difficilmente avrebbe potuto licenziarlo essendo lui ancora in possesso di una patente valida.
    Quindi meno chiacchiere il datore di lavoro, allo stato attuale, non aveva alcuna arma in mano ne per sapere ne per agire.

  3. Davanti a un fatto così grave non vi sono parole per esprimere il nostro sdegno. La legge già da delle disposizioni che vengono rispettate dalle aziende all’assunzione di un autista e queste sono : chidergli i documenti patente + cqc + carta identità e codice fiscale, visita medica e prova alcol e droghe non è obbligatorio nient’altro e se il datore di lavoro volesse approfondire si troverebbe a lottare contro il maledetto diritto alla privacy che non ti permette di sapere nulla più di quanto sopra indicato. Tanto per essere chiari anche nelle visite mediche il datore di lavoro riceve solo un ok con “IDONEO” O NON IDONEO” le buste della visita medica gli vengono restituite chiuse e sigillate e lui ha persino l’obbligo di custodirle ma il divieto assoluto di aprirle per quell’assurdo diritto alla privacy che gli lega le mani….. per quanto riguarda il casellario giudiziario ben venga ma allora deve essere un obbligo del lavoratore presentarsi con un documento aggiornato periodicamente, perchè cari signori io da padre non posso più avere voce in capitolo per un figlio che compie 18 anni perchè da maggiorenne può impedirmi di entrare nella sua privacy esistenziale, ma da datore di lavoro devo essere responsabile di un dipendente che pago perchè c’è un accordo contrattuale obbligatorio all’assunzione e qualsiasi cosa questo dipendente si permette di fare e che mi viene mantenuto l’oscuramente per la maledetta privacy, ne divengo responsabile come se fosse un bimbo appena nato fino ai 18 anni….. non ci sto a essere castigato dall’opinione pubblica come datore di lavoro ogni qualvolta un dipendente capace di intendere e di volere nelle sue piene facoltà decide di combinare azioni così gravi e ingiustificabili come questo signore si è permesso compiere …..Questo signore va condannato e si deve prendere le proprie responsabilità, non pensiamo sempre che sia colpa di qualcun altro …..Esiste il libero arbitrio e questo “signore ” ma non lo è lo ha utilizzato nel modo più disonorevole e osceno….. e a lui vanno imputate le responsabilità di quanto è accaduto…..

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