Viaggio nell’Italia che non riesce a viaggiare: al Transpotec Armando Siri incontra Conftrasporto

Una lunga chiacchierata per farsi raccontare, da chi rappresenta decine di migliaia di lavoratori che ogni giorno svolgono la propria attività lungo le strade e autostrade, i punti critici della viabilità italiana, i problemi infrastrutturali, ma anche i pericoli che corrono sull’asfalto e per farsi suggerire possibili soluzioni. La chiacchierata è quella avvenuta fra il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè e il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Armando Siri, graditissimo ospite allo stand di Fai-Conftrasporto al Transpotec di Verona, e i temi trattati quelli più caldi in materia di collegamenti stradali e ferroviari, di “connessioni” del Paese: il collegamento attraverso Ventimiglia con l’ovest europeo rallentato drammaticamente dal crollo del ponte Morandi di Genova; il Brennero “limitato” per i mezzi pesanti provenienti dall’Italia su decisione unitalerale  del Tirolo, ostacolando così i collegamenti di un Paese periferico come il nostro con il centro Europa e penalizzando così la competitività della produzione made in Italy. E, ancora, i problemi di viabilità determinati dall’imposizione del senso unico alternato al Frejus e quelli, all’orizzonte, pronti ad aggiungersi con la programmazione dei lavori di manutenzione al tunnel del Bianco che per due anni non consentiranno passaggi. Una situazione che non può più attendere, come ha ribadito Paolo Uggè (definendo “positiva la visita e l’interessamento dimostrato verso i problemi del settore”) all’ospite ricevuto nello stand oltre che dal presidente di Conftrasporto Confcommercio anche da l segretario generale della Fai, Andrea Manfron e dal consigliere di amministrazione Fai Service Doriano Bendotti. ”

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *