Vincenzo Onorato “silura” Toninelli: “Un demagogo impreparato che non s’informa”

“Dichiarazioni di chi non sa e non ha preso le informazioni, pura campagna e demagogia elettorale da parte di un ministro alla cui impreparazione siamo abituati da tempo.” È un vero e proprio “siluro” quello “sparato” da Vincenzo Onorato in risposta all’attacco sferrato dal ministro per le infrastrutture e ai Trasporti contro Tirrenia, compagnia che fa parte del Gruppo Onorato accusata di monopolio e di intascare denaro pubblico rialzando i prezzi (cliccate qui per leggere l’articolo). Continua a leggere

Tir venduti con un sovrapprezzo, gli acquirenti rimborsati grazie a una class action?

Dal 1997 al 2011 un cartello di produttori di autocarri avrebbe fatto pagare al mondo dell’autotrasporto un sovrapprezzo che ora le case costruttrici Volvo/Renault, Man, Daimler/Mercedes, Iveco, Daf, e Scania  rischiano di dover risarcire in seguito a una class action internazionale alla quale  hanno deciso di aderire anche le associazioni di categoria italiane associazioni Anita, Assotir, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap, Unitai e Sna Casa Artigiani. Continua a leggere

Il ministro Toninelli all’arrembaggio di Tirrenia: “Un mare di denaro pubblico a chi alza i prezzi””

Mettere  fine al “monopolio della Tirrenia in Sardegna”. È questa la nuova battaglia che il ministro alle infrastrutture e ai Trasporti Danilo Toninelli si prepara a combattere.  Il “guanto di sfida” è strato lanciato a Cagliari, in occasione della campagna elettorale per le  votazioni regionali dove il ministro ha annunciato una nuova gara nel luglio del 2020 sottolineando che “chi la vincerà dovrà  rispettare delle condizioni paritarie tra i suoi interessi legittimi di guadagno e i vantaggi da garantire in termini di utilità  sociale per il popolo sardo. Continua a leggere

Tir elettrici, che senso ha parlarne se in Europa mancano 26mila punti di ricarica?

Solo con un rapido e massiccio utilizzo di camion a emissioni zero e a basse emissioni sarà possibile raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni di Co2 fissato dall’Unione europea, ma per farlo sarà indispensabile superare un ostacolo altissimo rappresentato dalla mancanza di punti di ricarica e rifornimento per veicoli elettrici e di altro tipo nel vecchio continente. Ad accendere i riflettori sulla necessità di dotarsi di una rete di punti di ricarica indispensabili perché la guerra all’inquinamento non resti solo nelle intenzioni e nei proclami, sono stati i rappresentanti di Acea, l ‘associazione europea dei costruttori di automobili che hanno pubblicato un rapporto sulla situazione delle infrastrutture di ricarica e rifornimento per veicoli elettrici e di altro tipo nella Ue. Continua a leggere