Rimborsi ai trasportatori per il crollo del Ponte Morandi: dal Governo in arrivo 20 milioni di euro

Sono 20 i milioni di euro, destinati a rimborsare gli autotrasportatori che dal 15 agosto al 31 dicembre 2018 hanno dovuto affrontare spese supplementari in seguito al crollo del viadotto Polcevera sull’autostrada A10. Lo stanziamento è già stato firmato dal ministro dei Trasporti e la somma già trasferita al commissario straordinario per passarli all’Autorità di Sistema Portuale che stabilirà le procedure per erogare i rimborsi. Il valore unitario dell’indennizzo, voluto per aiutare le imprese di autotrasporto che a causa di congestionamenti, code e allungamenti delle tratte autostradali e stradali, hanno dovuto subire una significativa perdita di produttività frutto di una riorganizzazione forzata del lavoro oltre a sostanziosi costi aggiuntivi per l’allungamento dei percorsi e, di conseguenza, degli orari di guida, sarà determinato dal numero complessivo delle richieste, con l’obbligo di non si può superare la cifra stanziata.  Continua a leggere

Noleggio con conducente, una manovra sbagliata del Governo scatenerà incidenti a catena?

Un emendamento destinato a scatenare il caos mettendo in guerra diverse categorie di lavoratori Così Paolo Uggé,vicepresidente di Confrasporto e di Confcommercio ha definito l’emendamento al disegno di legge di conversione del decreto semplificazioni, in tema di noleggio con conducente (Ncc).”Un emendamento, presentato  a sorpresa, che rischia di vanificare l’importante lavoro di approfondimento e mediazione che il vice ministro dei Trasporti Edoardo Rixi sta razionalmente conducendo, in modo positivo”, ha sottolineato Paolo Uggè, chiedendo un immediato intervento del Governo “per evitare che vengano arrecati danni alle  imprese, ai lavoratori e ai cittadini del Paese, che  rischiano di trovarsi coinvolti nelle conseguenze di possibili azioni di protesta. Continua a leggere

Pacchetto mobilità, Europa più divisa che mai. Su tempi di guida e salari vince l’interesse nazionale

Semaforo rosso dal Parlamento europeo sul pacchetto mobilità, “fermato” in Commissione trasporti dove  gli eurodeputati, con i gruppi politici spaccati su divisioni nazionali, hanno adottato solo uno dei tre punti principali del pacchetto (quello sul cabotaggio, che fissa operazioni limitate nel tempo per gli autotrasportatori con un periodo di riposo dei camion), bloccando invece quello sui tempi di guida, che limita la possibilità di riposo in cabina, e quello che chiede di allineare il salario dell’autotrasportatore agli standard del Paese in cui opera. Continua a leggere