Sarà un referendum a decidere le sorti della Tav? Afar balenare l’ipotesi di una consultazione nazionale è stato il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini secondo il quale se dall’analisi costi benefici sulla Tav non dovessero arrivare risposte chiara la strada da seguire potrebbe essere proprio quella del referendum. “Aspettiamo il rapporto costi e benefici, ma se non si arrivasse a una decisione, potremmo chiedere ai cittadini cosa ne pensano” ha detto Salvini. “Un referendum? Perché no?”
La Tav e’ purtroppo inutile, che i giornalisti facciano il loro lavoro e ci informino. Nasce come linea Lisbona Kiev, peccato che a ora ne il Portogallo che l’Ucraina ne vogliano sapere nulla. Quindi e’ stata accorciata come linea tra Spagna e Ungheria. Peccato che anche una volta che fosse finita il valico tra Francia e Italia, la stessa non potrebbe passare poi da Milano e tantomeno dalla Slovenia, che si e’ gia’ smarcata dal progetto. Ennesima opera mangiasoldi. Facessero il valico tra Genova e la Lombardia, pagato in parte dalla Svizzera, per eliminare i mezzi pesanti dalla strada e dal porto. Facessero delle infrastrutture al sud, ma fatte bene, non come al solito che poi crollano…