Chi guida deve controllare la qualità del proprio sonno. Per evitare d’addormentarsi al volante

Fornire indicazioni utili al medico del lavoro – medico competente delle imprese di autotrasporto, e di conseguenza ai responsabili delle stesse aziende, per una corretta ed efficace gestione dei lavoratori affetti da Osas, ovvero la sindrome delle apnee ostruttive del sonno che possono impedire di riposare in modo corretto durante la notte mettendo a rischio di colpi di sonno i conducenti di giorno, proprio quando sono al volante di un tir. Con conseguenze che possono essere catastrofiche.  È questo l’obiettivo che si prefigge il convegno organizzato dalla Clinica del lavoro di Milano e patrocinato dalla  Federazione autotrasportatori italiani del capoluogo lombardo in programma . In programma venerdì 14 dicembre in via san Barnaba 8 a Milano. ”La Fai considera la salute e sicurezza dei lavoratori un obiettivo prioritario della propria attività di informazione, formazione e servizi delle imprese associate”, ha spiegato Claudio Fraconti, vice presidente nazionale e presidente territoriale di Milano, Monza Brianza, Lodi  che sarà tra i relatori del convegno, “e questa nuova iniziativa riveste una particolare importanza per un settore in cui queste tematiche, soprattutto, per la mansione di autista, hanno forti ricadute sulla sicurezza della circolazione stradale”.

2 risposte a “Chi guida deve controllare la qualità del proprio sonno. Per evitare d’addormentarsi al volante

  1. Ma la Osas non colpirà solo i camionisti….E gli automobilisti che possono coinvolgere tanti incolpevoli autisti di Tir? Mi sorprende che un rappresentante di categoria non evidenzi come questa patologia che colpisce quasi il 75/80% di uomini, quindi potenziali conducenti, non possa che essere classificata un fenomeno sociale e che quindi debba essere la parte pubblica a sostenerne il costo. Il rischio che diventi una malattia professionale se puntiamo solo sull’autotrasporto dovrebbe essere evidente e, quindi, evitato.

  2. Ma come, la notte “attiva” non era la soluzione vincente per ridurre il traffico nelle città e sulle strade, era uno dei “dogma” propinati dalle lungimiranti menti produttive dei caporioni dei sindacati padronali camionistici insieme alle forbite ed acculturate menti pensanti dei politici provinciali, regionali e para…statali . “Le consegne delle merci nelle città e nei luoghi produttivi devono essere maggiormente concentrate nelle ore notturne….” Ora che sulle strade la notte è riservata solo a ladroni di ogni specie, puttane e ragazzini da discodance si organizzano “convegni e riunioni” per insegnare ai conducenti a dormire e riposare bene di notte per essere svegli durante il giorno ? E come solito, tante parole e fiumi di cin cin e tarallucci …. mentre i somaroni che di notte guidano davvero provvedono a mantenere le migliaia di ciarlatani che si arricchiscono e prosperano sfruttando la disgregazione dello stato sindacale dei conducenti di camion .

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