L’economia frena ma i tir sulle strade accelerano: il sospetto è che viaggi soprattutto il “nero”

Fare una cosa semplicissima come osservare il traffico in autostrada mentre si sta viaggiando può aiutare a riflettere. Personalmente, dal rientro dalle ferie di agosto a oggi, ho prestato molta attenzione alla “composizione” del traffico sull’autostrada A4 che percorro per lavoro quasi quotidianamente constatando ogni volta che i tir hanno ripreso a circolare, si puo’ dire pesantemente, a tutte le ore della giornata, e non solo con flussi particolarmente intensi “concentrati” nelle ore del mattino presto e la sera. Un segnale positivo, così come altri del resto (l’Interporto di Verona non ha mai registrato un calo di trasporti e ora sta addirittura salendo sia nei flussi sia nella richiesta di nuovi treni), che però sembra in totale contraddizione con altre realtà: le imprese di trasporto lamentano un fermo di circa il 5 per cento di veicoli per mancanza di autisti; i veicoli stranieri di alcune nazioni Francia, Spagna, Germania, Olanda, Belgio) non percorrono più le strade italiane; l’economia ci dicono che (proprio da agosto) continua a regredire. Continua a leggere

Auto a noleggio con conducente: per cancellare la norma folle occorrerà uno psichiatra?

Ottantamila mila imprese per oltre 200mila lavoratori. Sono i numeri del “mondo” del noleggio auto con conducente, noto anche come Ncc, che giovedì 29 novembre guiderà le proprie vetture fino a Roma non per servizio, ma per protesta. Sarà proprio la capitale, infatti, a ospitare la manifestazione nazionale indetta per scongiurare l’entrata in vigore di una norma che, almeno in alcuni passaggi, ha dello stravagante. Continua a leggere

Inquinamento e Tir: le emissioni si combattono con le idee e non con le ideologie 

Philip Roth, uno dei più grandi scrittori statunitensi, sosteneva che le ideologie riempiono la testa della gente e compromettono una lucida osservazione della vita. Una scarsa lucidità di analisi nella quale rischiano di incappare soprattutto esponenti politici più “nuovi”, giovani e inesperti. Come la giovane deputata europea del Movimento 5 stelle che nel corso di un intervento nel Parlamento europeo sul tema dell’ambiente, accendendo l’attenzione sul “bollino rosso” per il clima e indicando nel settore dei trasporti il pericolo pubblico numero uno, quello “che più di tutti ha aumentato le sue emissioni negli anni”, ha ribadito l’importanza di spingere sull’acceleratore per stimolare l’elettrificazione dei mezzi pesanti nuovi”, che “servirà anche a proteggere la salute degli europei e a rafforzare la sicurezza energetica dell’intero continente”. Continua a leggere