Il futuro dell’autotrasporto sarà grigio o roseo? Cernobbio spiega perché dovrà essere… verde

Il futuro di un lavoratore, di un’impresa, di un’intera categoria di lavoratori di può essere di diversi colori. Per esempio grigio, se all’orizzonte si intravedono difficoltà economiche; oppure roseo se in previsione c’è invece una ripresa, nuove opportunità. Il colore dominante nel futuro dell’autotrasporto è però un altro:il verde, colore che indica la difesa della qualità dell’ambiente. La sostenibilità del trasporto, valore ampiamente condiviso nelle indicazioni programmatiche del settore, ma raramente applicato in tutte le sue declinazioni, ovvero quella ambientale, quella economica e quella sociale, sarà infatti il tema d’apertura del Forum internazionale di Conftrasporto, giunto quest’anno alla 4° edizione, in programma lunedì 8 e martedì 9 ottobre a Cernobbio, sul lago di Como. Un appuntamento che dopo essere stato incentrato nelle passate edizioni sulle disconnessioni infrastrutturali, sui costi della mala burocrazia e sul deficit logistico del Paese, accenderà quest’anno i riflettori proprio sulla sostenibilità, sulle strade da seguire per far si che nel nostro Paese viaggino mezzi sempre più “puliti” ma anche più sicuri. Un tema di strettissima attualità , alla luce di un futuro che deve obbligatoriamente vedere protagoniste tecnologie sempre più capaci di “sostenere” l’ambiente e, soprattutto, di un presente che vede circolare in Italia centinaia di migliaia di mezzi vecchi e inadeguati, con un disperato bisogno di ricambio che la classe politica non sembra però davvero saper incentivare se non a parole. Un tema analizzato a fondo nel consueto studio realizzato da Confcommercio che promette di offrire non poche sorprese e che rappresenterà il punto di partenza per i dibattiti previsti nella “due giorni” di Cernobbio impreziosita da panel trasversali e focus sui diversi settori dallo shipping, al trasporto ferroviario, dall’autotrasporto alla logistica. Tra i relatori chiamati a salire sul palco di Villa d’Este figurano Lucrezia Reichlin e Lucio Caracciolo, imprenditori nazionali d’eccellenza come Cosimo Rummo, e Stefano Messina, player globali di primissimo livello dei trasporti e della logistica quali Gianluigi Aponte, executive chairman MSC, e Gabriele Sigismondi, country director Amazon Logistics, rappresentanti del mondo della finanza quali Mauro Micillo, responsabile Corporate e Investment Banking Intesa Sanpaolo e Gaudenzio Bonaldo Gregori, presidente Pillarstone Italy. Ma il Forum vedrà anche gli interventi di rappresentanti di istituzioni regionali, nazionali ed europee, quali i presidenti della Regione Lombardia Attilio Fontana, della regione Lazio Nicola Zingaretti e della Regione Liguria Giovanni Toti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Stefano Buffagni, il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, il presidente dell’Authority dei Trasporti Andrea Camanzi, la commissaria europea ai Trasporti Violeta Bulc e il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani. Un “approccio glocale”, capace di coniugare l’attenzione verso i territori e le questioni locali con la proiezione internazionale e gli scenari globali, che rappresenta un carattere distintivo della visione della rappresentanza di Conftrasporto capace di parlare a nome di 30mila imprese con 350mila addetti per 50 miliardi di fatturato annuo, con imprese attive in tutte le modalità di trasporto e nell’intera filiera logistica, con sedi diffuse in tutto il territorio nazionale e una delegazione presso le Istituzioni europee.

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