Brennero, i nuovi divieti sono una manovra dell’Austria per danneggiare l’Italia

Nuovi divieti di circolazione, sia di giorno sia di notte, destinati a “colpire” perfino i veicoli Euro VI. Il nuovo pacchetto di misure restrittive sul transito dei veicoli industriali che il Parlamento austriaco voterà, a meno di sorprese dell’ultima ora, mercoledì 3 ottobre potrebbe letteralmente rivoluzionare il trasporto di merci lungo l’asse del Brennero, con particolari conseguenze negative per l’Italia, considerato che l’Austria intende introdurre misure per il trasporto di merce proveniente proprio dal nostro Paese e destinato ai Paesi nordici più stringenti rispetto alle merci in partenza o arrivo nel Tirolo. Nuovi divieti destinati a colpire in particolare l’autotrasporto di legno, prodotti della chimica-plastica, metalli, macchinari e apparecchiature, ossia prodotti indispensabili alle imprese italiane per produrre o importanti nell’esportazione e che, secondo il presidente di Anita, Thomas Baumgartner, “ledono la competitività delle aziende esportatrici italiane e rischiano di bloccare la timida ripresa economica italiana che poggia esclusivamente sull’export a tutto vantaggio delle imprese austriache”. Una situazione che ha spinto Anita a chiedere un immediato intervento sia del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, sia della Commissione Europea. “Il Brenner Meeting che vede Italia, Germania, Austria e l’Unione europea tra i promotori dell’iniziativa di ricercare soluzioni condivise all’annosa tematica del transito sull’asse del Brennero, non soltanto non ha prodotto finora risultati apprezzabili ma si sta rivelando un tavolo del tutto inutile perché l’Austria va avanti da sola”, ha denunciato il presidente di Anita.

2 risposte a “Brennero, i nuovi divieti sono una manovra dell’Austria per danneggiare l’Italia

  1. Ma il governo italiano pieno di bulletti che sparano dichiarazioni a raffica cosa ha da dire agli “amici austriaci” di questa assurda iniziativa? A Ovest siamo in difficoltà per la tragedia del ponte di Genova; a Est ci limitano la circolazione: se tra un mese eventuali nevicate bloccassero la circolazione al Bianco e Fréjus le merci italiane come arriverano in Europa? Grazie ai nuovi statisti che ci stanno mettendo sulla strada del disastro e anziché procedere rapidamente per ricostruire il ponte di Genova litigano sul nome del commissario, vogliono far causa alle Autostrade che risponderanno nel medesimo modo e dopo quasi cinquanta giorni annunciano un decreto che poi si accingono già a modificare, il Paese andrà allo sfascio.

  2. Ma il ministro esiste solo per sparare ca….te come quella sul ponte di Genova o si interessa dei problemi dell’Italia?. Colleghi che avete votato 5 stelle complimenti.

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