Esplosione a Bologna, 464 risarcimenti per la compagnia che assicurava l’autocisterna di Gpl

Un incidente stradale a una compagnia di assicurazioni può costare cifre a pochi o a molti zeri: da due o tre fino a quattro, cinque, sei, perfino sette… Zeri che di sicuro abbonderanno nel “bilancio” finale dei costi sostenuti da Allianz per risarcire i danni provocati dall’incidente stradale avvenuto il 6 agosto 2018 sul raccordo tra le autostrade A14 e A1 all’altezza di Borgo Panigale, alle porte di Bologna, dove in un tamponamento tra veicoli industriali esplose un’autocisterna di Gpl causando due vittime e gravi danni non solo alla sede stradale e a numerosi mezzi, ma anche a numerosi edifici della zona. Sono infatti 464 le richieste di risarcimento presentate alla compagnia che aveva assicurato l’azienda di autotrasporto proprietaria del camion “esploso” causando la morte dell’autista dell’autocisterna di un un automobilista. La maggior parte di richieste di risarcimenti riguarda danni ad abitazioni private, seguite da lesioni personali e danni ad attività commerciali. “Allianz, attivando fin da subito le opportune azioni di intervento, ha già provveduto a risarcire 124 danneggiati e, con la stessa celerità, sta proseguendo a velocizzare ulteriori rimborsi nell’interesse delle persone rimaste coinvolte”, fanno sapere i responsabili della compagnia in un comunicato in cui si legge che “Allianz, nella gestione dell’incidente, continua a mantenere una costante e fattiva collaborazione con il Comune di Bologna, con la Regione Emilia-Romagna e con le forze dell’ordine”.

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