Fermiamo i maxi tir che “sfondano i ponti” per far viaggiare solo quelli più leggeri?

“In attesa che avvenga un “miracolo” che possa garantire la manutenzione di ponti e strade, resta solo una cosa da fare: proibire il transito a Tir da 100 tonnellate… Soluzione drastica, che non piacerà certo a chi in questi decenni ha investito nei maxi tir (senza porsi la domanda se fossero pericolosi, perché anche a loro interessava solo guadagnare?), ma di fronte alle emergenze occorre saper intervenire. Come diceva un bravissimo chirurgo: di fronte a un cancro non puoi usare l’aspirina, devi tagliare e ripulire… “Il commento inviato a stradafacendo per trovare una possibile strada per prevenire eventuali nuove tragedie come quella del viadotto Morandi a Genova è davvero perseguibile? Far viaggiare camion da 40 tonnellate invece che da 108 lasciando ai maxi tir solo i carichi davvero eccezionali (e non quelli di altre merci fatti “diventare” eccezionali solo per risparmiare sui viaggi) può rappresentare davvero una soluzione? Il problema non  è tanto delle infrastrutture in se ma dei carichi che nei decenni si sono moltiplicati esponenzialmente? Dite la vostra lasciando un commento qui sotto….

5 risposte a “Fermiamo i maxi tir che “sfondano i ponti” per far viaggiare solo quelli più leggeri?

  1. Gli autotrasportatori in realtà non potrebbero che essere felici di questo, perchè invece di un viaggio i loro mezzi ne compirebbero tre. A opporsi sarà la committenza, quella che ha tutto l’interesse a far un solo viaggio e a ridurre così i costi (in barba alla vita della gente).

  2. Non facciamo facile demagogia e non facciamo pagare agli autotrasportatori errori di altri. Chi ha investito nei maxi Tir lo ha fatto nel rispetto della legge dello Stato italiano. Ora se, per giuste ragioni di sicurezza, lo Stato cambia le norme deve essere altrettanto chiaro che chi ha impegnato capitali in mezzi che si mettono fuori mercato deve essere compensato con criteri equi. Siamo ancora in uno stato di diritto, mi auguro! Prima di ragionare con la pancia in stato d’emergenza bisogna tornare a utilizzare la parte nobile del nostro corpo: il cervello.

  3. e il nostro bravo Bendotti che usa anche la nota parolina “demagogia” per difendere i suoi associati ; la stessa parolina usata da 40 anni dai cattosinistri contro tutti coloro che volevano liberamente opporsi al potere nascosto vaticanclerocattodemocomunista. no caro danilo, la Fai era nata per difendere i veri autotrasportatori rispettosi delle leggi giuste, non i lacchè dei padroni delle ferriere, la marciagalla , i riva ,i bresciani , i veneti vicentini e padovani , i torinesi e tutte le ferriere che si son fatti stampare al volo una legge ad hoc per caricare su 1 solo bilico quello che prima ne caricavano 3 – TRE. Scrivi bene che lo sai : ora con trattori a 3/4 assi e semirimorchi a 5/ 6 assi si va a 108 TON CENTO OTTO ! e anche deppiùùù , ho visto cartellini peso da 120/130 ton e tutto secondo legge , e in file ben ordinate di decine di mezzi , a 80 km ora in autostrada , su ponti e viadotti di ogni tipo , che furono progettati per sostenere camion da 28 ton , poi 32 , poi 44/46 …..oltre a pochi eccezionali veri , nati per trasportare manufatti industriali COSTITUITI DA 1 PEZZO UNICO ED INDIVISIBILE (ad es. reattori , turbine , eliche di navi,caldaie, stampi speciali , travi in cemento…..) purtroppo se non verranno fermati in tempo , di ponti e viadotti ne crolleranno ancorae nessuna ricompensa ne risarcimento a chi ha lucrato per costituire flotte di pesi massimi che hanno significato la morte di migliaia di padroncini e piccole aziende serie – quelle per la difesa delle quali la FAI fu fondata .

  4. Gntile Emilio,ammesso che questo sia il tuo nome, vedo che sei molto disinformato.
    La Fai ha sempre difeso dal 1963 anno della sua fondazione i diritti e i legittimi interessi dei propri associati autotrasportatori e continuera’ a farlo per altrettanti anni.Quindi prima di affermare cose scorrette rifletti bene.
    Nello specifico sei ancor piu’ disinformato o in mala fede. L’unica associazione che si e’ battuta per far rispettare il codice della strada per quanto riguarda i trasporti eccezionali e’ stata ed e’ la FAI.Tu o chi rappresenti non so cosa avete fatto in proposito visto che poi se come scrivi hai visto carichi fuori peso perche’ non li hai denunciatiCi vuole fegato vero?La Fai pero’ quando ci sono delle leggi dello stato le rispetta e invita i suoi associati a rispettarle e se lo fanno li tutela fino in fondo.Pertanto ribadisco che se si cambiano le regole a gioco avviato si rispettano le leggi ma lo stato,se e’ uno stato di diritto, e non una repubblica delle banane , deve risarcire con equita’ chi ha fatto investimenti nel settore.
    Forse tu caro Emilio o chi sei preferisci la giungla la FAI no!

    segretarion fai Bg

  5. Gentile Emilio, ammesso che questo sia il tuo vero nome, vedo che sei molto disinformato. La Fai ha sempre difeso dal 1963 anno della sua fondazione i diritti e i legittimi interessi dei propri associati autotrasportatori e continuerà a farlo. Quindi prima di affermare cose scorrette rifletti bene. Nello specifico sei ancor piu’ disinformato o in mala fede. L’unica associazione che si e’ battuta per far rispettare il Codice della strada per quanto riguarda i trasporti eccezionali è stata ed è la FAI. Tu o chi rappresenti non so cosa avete fatto in proposito visto che poi se come scrivi hai visto carichi fuori peso perche’ non li hai denunciati? Ci vuole fegato vero? La Fai pero’ quando ci sono delle leggi dello stato le rispetta e invita i suoi associati a rispettarle e se lo fanno li tutela fino in fondo. Pertanto ribadisco che se si cambiano le regole a gioco avviato si rispettano le leggi ma lo stato, se e’ uno stato di diritto, e non una repubblica delle banane, deve risarcire con equita’ chi ha fatto investimenti nel settore. Forse tu caro Emilio o chi sei preferisci la giungla la FAI no!

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