Merci pericolose: la strada per avere conducenti e mezzi sicuri esiste, ma c’è chi la evita

Il trasporto di merci pericolose è una cosa seria, da affidare a persone serie, a professionisti qualificati che rispettino e facciano rispettare normative precise e rigorose. E ha dei costi ben precisi che devono essere pagati, perché altrimenti sull’altare del risparmio a tutti i costi si sacrifica la sicurezza. A garantire che tutto questo accada deve essere la politica, attraverso controlli mirati sui veicoli sia italiani sia stranieri, per prevenire il più possibile possibili incidenti. E questo deve avvenire con tutta la filiera chiamata a fare la propria parte, perché la sicurezza è un bene di tutti. Continua a leggere

Il manifesto che testimonia come spesso la committenza tratti i camionisti da “bestie”

Il manifesto d”indirizzato” ai camionisti in attesa sul piazzale (magari sotto il sole rovente) di caricare le merci fatto affiggere dalla committenza li definisce “signori Autisti”, ma le poche righe sottostanti sono lì a dimostrare, nero su bianco, che non c’è alcuna volontà da parte dell’azienda di trattarli da signori, ma piuttosto quasi da “bestie da soma”. E per di più anche ignoranti maleducati, come sembrerebbe voler sottolineare il punto 2 con l’invito a “dire buongiorno”. E se i punti 1 e 3 tutto sommato possono apparire quasi normali (non bisogna bussare al vetro ” e “compilare il modulo”), è stato il punto 5 a far arrabbiare più d’un trasportatore, magari in attesa da ore: “Non continuare a chiedere: quando carico? O ripetere “finisco le ore” o peggio ancora lamentarvi perché è programmato il blocco del traffico perché sarete invitati a leggere il punto 4”. Punto che afferma “Quando è il vostro turno verrete contattati telefonicamente”.  Continua a leggere

Scorte ai tir che trasportano merci pericolose? Chi le farà e soprattutto chi le pagherà?

Dopo la tragedia sulla tangenziale a Borgo Panigale, alla periferia di Bologna, dove un’autocisterna carica di gpl è esplosa uccidendo il conducente e ferendo un centinaio di persone, sono state fatte diverse ipotesi per favorire una maggiore sicurezza su strade e autostrade: fra questa  una del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli per  imporre l’uso di scorte ai trasporti di merci pericolose.  Un’ipotesi che il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè ritiene suggestiva, ma difficilmente praticabile.  “Bisognerebbe comprendere se il ministro pensa a scorte effettuate dalla Polizia stradale o da tecnici di imprese private”, premette Paolo Uggè. Continua a leggere