Tragedia di Bologna, non raccontateci cosa è successo ma perché è potuto (e potrà) succedere

Le catastrofi non sono mai la conseguenza d’una causa al singolare….ma sono come un punto di depressione nella coscienza del mondo. Quello che Carlo Emilio Gadda scriveva nel suo romanzo “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana”, vale perfettamente anche per la catastrofe di Bologna, dove l’esplosione di un’autocisterna di Gpl, avvenuta sulla tangenziale a Borgo Panigale dopo un violentissimo tamponamento con una bisarca, ha causato un morto e 67 feriti. Una tragedia che ha diverse cause (a partire da un’attenzione alla sicurezza stradale che esiste troppo spesso solo nelle dichiarazioni e quai mai nei fatti) e con una depressione nella coscienza collettiva che si può riassumere nell’incapacità di tutti, a cominciare dagli organi d’informazione, di saper distinguere l’episodio dalle ragioni, l’effetto dalle cause. Quello che lascia allibiti, all’indomani della tragedia, è leggere “soltanto” le cronache dell’accaduto, le ricostruzioni e le ipotesi su cosa possa essere avvenuto, in quella manciata de secondi che ha preceduto l’impatto, nella cabina dell’autocisterna guidata da un autista di 42 anni. Continua a leggere

Contributi per i camion a gas naturale, il limite di 16 tonnellate era solo un errore

Anche i veicoli industriali alimentati a gas naturale con massa complessiva superiore a 16 tonnellate possono ottenere il contributo per gli investimenti nell’autotrasporto. Lo precisa una nota del ministero dei Trasporti del 2 agosto nella quale si afferma che il limite delle 16 tonnellate previsto dal Decreto ministeriale numero 221 del 20 aprile 2018 (che stabilendo i criteri per ottenere i contributi per gli acquisti di veicoli industriali a basso impatto ambientale, compresi quelli alimentati con gas naturale compresso, aveva escluso per la prima volta veicoli con massa complessiva superiore, tra cui la fascia alta dei compattatori per la raccolta di rifiuti solidi urbani) è un “refuso frutto di un mero errore materiale”. Continua a leggere