L’autocisterna carica di gpl saltata per aria in tangenziale a Bologna rispettava le norme?

Un invito deciso alle autorità competenti perché verifichino se quel trasporto veniva effettuato nel rispetto della sicurezza stradale e delle norme sulla circolazione. A chiederlo, a poche ore dal tragico incidente stradale avvenuto a Bologna, dove un’autocisterna carica di gpl è saltata per aria dopo uno scontro con un altro mezzo pesante, è il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè che dopo aver rivolto il suo primo pensiero alle vittime coinvolte, ha voluto evidenziare come quello avvenuto in tangenziale a Borgo Panigale, alla periferia di Bologna “potrebbe essere un incidente sul lavoro”.

2 risposte a “L’autocisterna carica di gpl saltata per aria in tangenziale a Bologna rispettava le norme?

  1. Egregio signor Uggè, la seguo da tempo e ho più volte letto le sue prese di posizione a favore della tav. Alla luce (anche) di quanto successo a Bologna non ritiene che sarebbe meglio non spendere i 10 miliardi di euro necessari per la Tav Torino Lione per investirli in sicurezza? Magari per avere una pattuglia di Polizia stradale ogni 30 chilometri, in modo da dissuadere tutti dal guidare in modo rischioso? O per rifare l’asfalto delle strade in modo che la gente non crepi finendo in una buca, come successo di recente a una giovanissima atleta? O per dotare strade e autostrade di piazzole di sosta adeguate dove una persona al volante stanca possa davvero riposarsi…. La gente comune vuol questo, non progetti faraonici sui quali far “mangiare” i soliti pezzi grossi europei e i politici al loro servizio…. Ps: non sono del Movimento 5 stelle, non li ho votati e non credo li voterò, ma su questo, anche se mi costa dirlo, ha ragione il signor Di Maio.

  2. Cara Martina ma dove vivi? credi davvero che in Italia il mondo dei trasporti non rispetti le norme al punto da mandare per strada dei killer?
    La Tav poi servirebbe anche a togliere camion dalle strade, oltre che ad evitare che l’italia sia tagliata fuori dai flussi transeuropei da est a ovest. Quello che non passerebbe dall’Italia passerebbe a nord delle Alpi con gran beneficio per i Tedeschi che non aspettano altro.

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