Controlli a raffica su tir e bus. Peccato che avvengano solo 15 giorni in un anno

Milioni d’italiani attenti alla sicurezza sulle strade vorrebbero che avvenissero sempre, ogni giorno della settimana, per 52 settimane l’anno. Stiamo parlando dei controlli straordinari su veicoli industriali scattati lunedì 23 luglio e in programma fino a domenica 29 nell’ambito della seconda campagna 2018 “ Truck & Bus” organizzata in tutta Europa dal coordinamento delle Polizie Tispol. Sette giorni di controlli a tappeto su camion e autobus, per verificare lo stato psicofisico dei conducenti, il rispetto dei limiti di velocità e dei tempi di guida e di riposo, il rispetto della normativa ADR per il trasporto di merci pericolose, e di tutte le altre prescrizioni sull’autotrasporto previste dalla normativa nazionale e comunitaria. Controlli determinanti per la sicurezza, per la vita o la morte di moltissime persone in viaggio. Peccato che avvengano solo per 15 giorni l’anno…

3 risposte a “Controlli a raffica su tir e bus. Peccato che avvengano solo 15 giorni in un anno

  1. Quello che apprezzo del vostro sito è che non vi limitate a lanciare una notizia identica a tutti gli altri organi d’informazione. Dei controlli su camion e corriere hanno scritto in tanti, fornendo la stessa versione. Voi l’avete invece analizzata e anche criticata, scrivendo quello che la gente pensa: che questi controlli dovrebbero esserci SEMPRE!

  2. I trasportatori onesti sono i primi che vorrebbero dei controlli seri e continuativi per riportare un minimo di legalità in un settore che ultimamente ne vede poca. Il problema dei controlli attuali è che, oltre a sanzionare più che giustamente i trasportatori come quello di ieri che ha guidato 55 ore in 4 giorni, spesso vanno alla spasmodica ricerca di qualcosa da sanzionare in modo irragionevole. Ci troviamo così sanzioni per delle infrazioni di pochi minuti che quasi sempre non sono volontarie ma causate dalle condizioni in cui si deve operare. Personalmente negli ultimi 5 anni i miei 10 mezzi sono stati sanzionati una sola volta,in quanto durante un controllo su strada, non avendo trovato alcuna infrazione nei 28 gg precedenti hanno pensato di sanzionare un riposo di 9+3 ore nel quale il riposo di 4 (non 3 ore) è stato interrotto da un o spostamento di 1 minuto a causa di una richiesta di un portuale.

  3. Basterebbe sempre fare come all’estero: i controlli ai mezzi nazionali li fa l’ispettorato del lavoro, regolarmente una o due volte all’anno nelle aziende. E in strada istituisci controlli severe, con traduttori, guardia di finanza, meccanici e rimorchio revisione e ti concentri sui mezzi esteri. Mettiti ai confini sei mesi e poi vediamo se risolviamo o meno il problema….

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