Nuovi treni per i pendolari nel Lazio, in arrivo 65 Rock: firmato il contratto tra Regione e Trenitalia

Investimenti per un totale di 1,382 miliardi di euro, treni nuovi e maggiore frequenza nei collegamenti. Sono questi i principali contenuti del nuovo contratto di servizio tra Regione Lazio e Trenitalia, della durata di 15 anni (2018-2032), firmato venerdì dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e dall’amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia, Orazio Iacono, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, dell’Ad e Dg di FS Italiane, Renato Mazzoncini, e del presidente di Trenitalia, Tiziano Onesti.

“E’ un momento molto importante. Un evento che è una buona notizia per i cittadini che usano il treno per spostarsi nel Lazio e soprattutto i pendolari che si muovono tra Roma e il suo hinterland ogni giorno”, ha commentato il ministro Danilo Toninelli. “Vi assicuro che il mio mandato avrà tra le sue missioni fondamentali il miglioramento della qualità della vita di chi ogni mattina si alza presto e prende il treno per venire a lavorare. Bisogna fare sempre meglio e di più per aumentare la frequenza delle corse e la puntualità dei convogli regionali. Ma anche per migliorare il comfort a bordo in favore di chi poi deve affrontare una lunga giornata di lavoro o di chi torna a casa, stanco, dopo un lungo e faticoso giorno. Bisogna fare di tutto per scoraggiare l’utilizzo delle auto private che hanno avvelenato e congestionato le nostre città. E soprattutto bisogna favorire l’intermodalità, che significa più parcheggi di scambio, ma anche, per esempio, la possibilità di portare a bordo dei treni una bicicletta per poi fare l’ultimo tratto di strada, dalla stazione all’ufficio, con un mezzo alternativo e pulito. Sfruttiamo appieno il vantaggio che il treno ha”, ha detto Toninelli. “Quello di portarti fin dentro, fin nel cuore delle città”. Il Piano degli investimenti a carico di Trenitalia, per complessivi 1,233 miliardi circa di euro, unitamente alle risorse regionali pari a 149,1 milioni di euro, comprensivi di 76,6 milioni di euro del Contratto precedente, consentirà il ringiovanimento totale della flotta che, spiega una nota di Trenitalia, “passerà già nel 2023 a un’età di 6 anni rispetto ai 14 anni attuali, con manutenzione in impianti moderni ed efficienti”. Nel dettaglio per gli utenti del trasporto regionale su ferro del Lazio saranno investiti 1,382 miliardi di cui: 907 milioni in nuovi treni, con co-finanziamento della Regione Lazio per 149,1 milioni di euro per 65 nuovi treni Rock, con maggiore capienza (700 posti a sedere per i treni a 6 casse e 500 posti in piedi), 18 porta bici per i viaggi intermodali bici/treno, 50 telecamere di videosorveglianza, diminuzione del 30 per cento dei consumi energetici, 3 treni diesel bimodali, 4 treni regionali veloci (200 km/h); 110 milioni per il “revamping” dei treni già in esercizio; 106 milioni in impianti; 249 in manutenzione ciclica; 10 milioni in informatica e tecnologia. Già dal 2019, in attesa della consegna dei nuovi treni, sarà garantita una maggiore offerta negli orari di punta e su alcune delle linee più frequentate, per esempio quelle da Frosinone, Cassino, Colleferro e per Fiumicino, di 9.418 posti seduti, nei giorni feriali. Per quanto concerne le tariffe, Trenitalia sottolinea che “abbonamenti regionali annuali sono fermi dal 1994 e quelli mensili insieme al BIT dal 2012. L’amministrazione regionale”, si legge nella nota, “ha deciso di tenere ferme ancora le tariffe fino al 2022 pur in presenza di significativi investimenti per l’acquisto ed il rinnovo dei treni, in tecnologie e manutenzione. Inoltre, è prevista una clausola di salvaguardia per protrarre oltre, eventualmente, il blocco delle tariffe”.

Una risposta a “Nuovi treni per i pendolari nel Lazio, in arrivo 65 Rock: firmato il contratto tra Regione e Trenitalia

  1. Staremo a vedere. Sarebbe oportuno che il personale viaggiante, nella verifica dei biglietti che dovrebbe essere più assidua e costante di quanto ora avvenga, venga accompagnato da personale delle forze dell’ordine (cosa facilmente effettuabile sulle breve tratte intracittadine). Inoltre è necessario che si effettui la vigilanza sulle linee ferrate onde evitare il famosissimo “furto del rame” che rende inagibili le linee stesse con continui inenarrabili disagi per i pendolari

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