Caso Brennero, Conftrasporto chiede a Mara Carfagna di trovare una via per agire in fretta

Con un Paese che ormai da tre mesi è senza una guida politica, a quale “conducente” rivolgersi per affrontare temi decisivi per l’economia, per risolvere problemi che altrimenti, senza che sia presa una direzione ben precisa, rischiano di far “schiantare” la possibilità di restare competitivi di Europa, di poter garantire lavoro a imprese e dipendenti? In attesa che la classe politica trovi una guida per il paese (e con la speranza che l’attesa duri pochissimo), Conftrasporto ha scelto come interlocutore la vicepresidente della Camera Mara Carfagna per affrontare uno dei temi più caldi: il caso Brennero, “esploso” dopo la decisione dell’Austria di limitare il transito. Un interlocutore che, comprendendo l’importanza e l’urgenza del caso, non ha esitato a ricevere, a palazzo Montecitorio, il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè, che ha illustrato alla vicepresidente della Camera la situazione in tutta la sua gravità e urgenza. “Vista la perdurante assenza di un esecutivo, ho ritenuto di iniziare a informare l’ufficio di presidenza della Camera delle principali tematiche che stanno gravando sul sistema del trasporto e della logistica”, ha dichiarato Paolo Uggè, accompagnato all’incontro da Stefano Spennati, della delegazione di Confcommercio presso l’Unione europea. A cominciare dal caso Brennero, per il quale il presidente della federazione autotrasportatori italiani e vicepresidente di Confesercenti ha chiesto “un impegno deciso a difesa del sistema economico italiano fortemente penalizzato dal contingentamento del traffico merci pesante che l’Austria sta adottando, nonostante l’azione politica condotta dalla Confederazione a Bruxelles sul tema”, ma anche su altri temi che chiedono risposte urgenti: “come la questione dell’accisa del gasolio, la più elevata a livello europeo, per la quale deve essere mantenuta la compensazione anche per il prossimo triennio nella legge di stabilità”, ha evidenziato Paolo Uggé, “ o come i temi legati alla funzionalità del sistema portuale e dei servizi tecnico nautici, per lo sviluppo della modalità marittima, al centro dell’attenzione della politica della Confederazione”. Ultimo tema trattato, l’iniziativa per rispondere alla disoccupazione giovanile in particolare nel sud, “con le imprese di Conftrasporto-Confcommercio che, con un percorso tracciato a Roma e a Bruxelles, hanno aperto canali per agevolare stage e iter per l’accesso alla professione di conducente di mezzi pesanti e alle carriere nel mare. Anche su questo fronte”, ha concluso Paolo Uggé, “da parte delle istituzioni ci attendiamo un’accelerazione di questo percorso”.

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