Camionisti, il riposo settimanale in cabina può costare 1700 euro di multa e il ritiro della patente

Una sanzione da 425 a 1701 euro con il ritiro temporaneo dei documenti di guida e l’intimazione a non riprendere il viaggio fino al completamento del prescritto riposo nella modalità corretta. È quanto rischia di vedersi infliggere un autista di camion che decida di fruire del riposo settimanale ordinario dormendo nella cabina del camion. La decisione è stata presa dai responsabili del ministero dell’Interno a seguito della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del datata 20 dicembre 2017 che ha confermato proprio il divieto di fruire del riposo settimanale ordinario sul proprio Tir. Dopo aver preso atto della mancanza in Italia di una specifica sanzione amministrativa in tema (a differenza di quanto accade in altri Paesi dell’Unione europea quali per esempio Germania, Francia e Belgio), e dopo essersi consultati con i responsabili del ministero per le Infrastrutture e i trasporti, i responsabili del ministero dell’Interno hanno deciso che che il riposo settimanale regolare effettuato a bordo del mezzo va considerato come non goduto e che, di conseguenza, la sanzione da applicare all’autista sorpreso a svolgere questo riposo nella cabina del camion è quella prevista dall’articolo 174, comma 7 del Codice della strada. La violazione può essere accertata esclusivamente nel momento in cui è commessa (quindi, in flagranza), per cui non sono ammesse contestazioni a posteriori fondate sull’analisi delle registrazioni del tachigrafo relative alle giornate precedenti il controllo su strada.

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