Trasporti e logistica cambieranno l’Italia solo quando chi la guida saprà guardare oltre

Il tema delle connessioni è centrale, se non restiamo dentro il gioco saremo tagliati fuori. Connettere l’Italia con se stessa e sempre di più con l’Europa e con il mondo è la sfida cruciale e globale. Parola di Graziano Delrio ministro “in uscita” dal dicastero per le Infrastrutture e i trasporti che intervenendo a Roma alla presentazione del libro “Connettere l’Italia: Trasporti e logistica in un Paese che cambia”, ha evidenziato come “oggi il 90 per cento delle guerre non si combatte con gli armamenti, ma con gli investimenti nelle infrastrutture”. Come del resto dimostra la sfida globale lanciata dalla Cina che, ha affermato Graziano Delrio, “ sta facendo una vera offensiva egemonica con la pianificazione infrastrutturale”. Un progetto che potrebbe rappresentare una “chance” anche per il nostro Paese a condizione però che “l’Italia sappia guardare lontano, oltre al quotidianità”quando si affrontano i singoli problemi. Quando parliamo del porto di Genova, non possiamo affrontare la questione se non in una logica europea. Se perdiamo questo di vista, ne va della sua competitività”.

8 risposte a “Trasporti e logistica cambieranno l’Italia solo quando chi la guida saprà guardare oltre

  1. L’intervento del Ministro Delrio, personaggio politico di ottimo livello, che ha lasciato sicuramente un segno di rinnovamento nella gestione di questo Ministero, dimostra ancora una volta come il tema della “connessione” lanciato lo scorso Ottobre da Conftrasporto a Cernobbio sia un tema cruciale per il futuro economico Italiano; l’assenza prolungata di un vero Governo, i cui pareri in proposito siamo lontani dal conoscere, non possono che preoccupare tutto il settore della Logistica e di conseguenza dell’Industria e del Commercio

  2. Signor Fraconti buongiorno, non sono autotrasportatore ma ne conosco diversi. Alla vigilia del voto, parlando con loro, ho scoperto che avrebbero votato in grandissima parte i grillini. Contribuendo a portare il Paese fuoristrada… Complimenti alla categoria!!!|! (PS_: Ai trasportatori che conosco li ho già fatti ironicamente dicendo loro che io trasferirò l’azienda quanto prima all’estero e lascerò loro a godersi i signori Di Maio e compagnia cantante….).

  3. Anch’io ho avuto la sensazione che molti camionisti, esasperati, abbiano espresso un voto di protesta. Ma cosa avrebbero dovuto fare? I “partiti” tradizionali hanno avuto tutto il tempo possibile e immaginabile per dimostrare che chi governa pensa a chi lavora ma l’hanno usato solo per ridurre alla fame gli autotrasportatori. Per incapacità, per furbizia da furbetti del quartierino (e difatti ecco i risultati….)

  4. Non avrei mai voluto votare gente impreparata come questa, ma mi ci hanno costretto. Chi è causa del suo mal pianga se stesso

  5. Spero si vada di nuovo a votare e che questa volta i 5 Stelle riducano a zero i voti di Renzi, Berlusconi, e tutta la vecchia marmaglia politica di cui dobbiamo liberarci una volta per tutte se vogliamo il bene dell’Italia….

  6. Il bene dell’Italia con i “Cettolaqualunque” (come ha felicemente commentato qualcuno alludendo al personaggio politico inventato da Antoinio Albanese…..) della squadra del signor Grillo? Ma fatemi il piacere. Gli altri erano ladri? Ma almeno qualcosa sapevano fare. E comunque annotate questa previsione: fra brevissimo sul carrozzone statale saliranno altri “ladroni” e faranno come prima peggio di prima…. Sono solo lì che aspettano di sapere a quali nuovi “esponenti del governo” devono pagare la tangente…..

  7. Io credo che il signor Fraconti volesse mettere in evidenza un altro aspetto: che cambiando i Governi cambiano i ministri e dunque gli interlocutori e che il paese si ritrova così costretto a “ripartire” ogni volta da zero, perché chi arriva sa poco o nulla e, ora che impara” è tempo di tornare a votare, cambiare governo e interlocutore. Finché non avremo una legge che consenta governi stabili e duraturi, mettendo alla berlina opposizioni che non bloccano il paese per vere ragioni ma solo per salvarsi la sedia sotto il sedere, non andremo da nessuna parte. Credo anche che il signor Fraconti volesse anche ribadire la “qualità” del lavoro svolto dal ministro Delrio che ha dimostrato d’essere uno dei migliori degli ultimi decenni…..

  8. Il problema è proprio che continuano a cambiare chi guida il Paese…. avete presente la scritta sui bus “non parlate al conducente”? Con la politica è peggio: perché ogni tot anni bisogna ripartire da zero, riparlando al conducente che non ha la più pallida idea di quale strada prendere. E, quando l’ha capito, è già ora di scendere perché ha vinto qualcun altro che rimette al volante uno che non sa una mazza e via così….

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