Strade intelligenti? Ma se l’asfalto è pieno di buche la sicurezza resta un optional

Il futuro racconta di automobili intelligenti e di smart roads che si connetteranno ai veicoli per aggiornarli in tempo reale. Ma anche i camion stanno viaggiando nel futuro, sviluppando innovazioni destinate a ridisegnare il mestiere dell’autotrasportatore: non più solo un conducente dietro a un volante ma un superprofessionista capace di pilotare una cabina simile a una vera e propria navicella spaziale, che mette in comunicazione l’autista con il veicolo, con la sede aziendale e con il mondo esterno. “Ormai da remoto l’azienda può conoscere i dati di viaggio del veicolo e dello stile di guida dell’autista, delle emissioni in atmosfera e alcune eventuali infrazioni che compie”, conferma Sergio Piardi, presidente della Fai di Brescia che  lancia però un allarme: “La tecnologia è importantissima per aumentare la sicurezza, ma purtroppo “si scontra” con molte infrastrutture che la sicurezza la mettono invece a repentaglio. Basti pensare che  è sufficiente un po’ di maltempo per ritrovarci a viaggiare su veri e propri crateri di asfalto. Progettiamo strade intelligenti ma occorrerebbe ripartire dalle basi: dall’asfalto di quelle attuali”.

Una risposta a “Strade intelligenti? Ma se l’asfalto è pieno di buche la sicurezza resta un optional

  1. Buongiorno, qualcuno ultimamente ha percorso la strada Goitese che da Montichiari porta a Goito e viceversa? Direi che questo è un esempio di terzo mondo, oltre ai fenomeni climatici, qui ha contribuito molto l’ignoranza ed il menefreghismo di chi ha il compito di tenerla manotenuta. 1° Fondo stradale costruito con scorie di acciaieria, vedi quando piove quello che viene a galla sull’asfalto e si aggrappa ai telai dei ns. mezzi. 2° passaggio insistente dei cosidetti mezzi da 100 ton, visto che in zona c’e’ qualche stabilimento della Signora “super eccezzionale”. 3° scarsissima manutenzione che permette che piccole buche che si formano anche per le ragioni sovraesposte, si trasformino in crateri. Alla fine però mi viene un dubbio e cioè non è che questo dissesto sia il surrogato agli autovelox e che quindi obblighi comunque gli utenti della strada a mantenere una velocità media di 30 km. orari? Comunque sia Signori responsabili di questa arteria stradale importante, metteteVi una mano al cuore ed una al portafoglio e ripristinatela. Buon lavoro a tutti.

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