Delrio: “Politica e autotrasporto hanno in comune molte strade per far crescere l’Italia”

“Ho letto il programma di Conftrasporto e lo trovo ricco di interessanti proposte, molte delle quali sono già state oggetto di confronto nei Forum di Cernobbio”. “Molti temi sono stati parte della politica del trasporti del ministero”. “La battaglia in sede europea sulla Road Alliance,il rilancio della logistica portuale e la cura del ferro sono tutte lì a dimostrare quanto l’impegno profuso ha prodotto”. “Anche le preoccupazioni da me espresse sulla via della Seta in una recente intervista nella quale sostengo che può essere un’opportunità ma anche un rischio se non potenziamo gli interventi che rendano accogliente il nostro Paese mi pare siano molto vicine alle affermazioni contenute nel documento di Conftrasporto”. Sono alcune delle considerazioni che il ministro per le Infrastrutture e i trasporti Graziano Delrio ha espresso in una lettera (pubblicata sul sito www.conftrasporto .it (per leggerla integralmente cliccate qui) inviata al neopresidente di Conftrasporto, Fabrizio Palenzona. Una lettera nella quale il ministro, conferma anche quanto molto ancora resti da fare, augurandosi nei prossimi mesi di poter continuare a “tutelare gli interessi logistici e del trasporto”, perché, afferma Delrio, questo “significa aumentare le potenzialità dell’economia del Paese.

2 risposte a “Delrio: “Politica e autotrasporto hanno in comune molte strade per far crescere l’Italia”

  1. Sì hanno molte strade in comune peccato che su tutte vi sia il divieto di transito per i mezzi oltre le 7.5 ton.
    Ma questo pensa che siamo scemi??? Perché il signore è intervenuto come un fulmine per fare togliere il blocco ai treni merci mentre noi da una settimana stiamo penando senza che abbia mosso un dito per limitare i blocchi dei mezzi pesanti?????

  2. La pianificazione a Roma non è praticamente esistita. Si è lasciato che i costruttori edificassero città intere completamente irraggiungibili da trasporto pubblico di qualità, col risultato che quotidianamente fiumi di veicoli si spostano da un capo all”altro della città, spostando persone nella maniera più inefficiente possibile. Ovvio che The Shard” non avrebbe senso lontano da un nodo di scambio di trasporto su ferro in grado di servire diverse linee di metropolitane, tram e bus. Ma cos”abbiamo di analogo a Roma? Te lo dico io: la Stazione Termini. E cosa stiamo costruendo sopra la Stazione Termini? Un parcheggio per 1500 posti auto, che porterà nel centro città, nel punto meglio servito dal trasporto pubblico, ulteriori migliaia di veicoli!!! Scelte dissennate delle precedenti amministrazioni che a breve mostreranno la propria totale insensatezza.

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