“Camionisti viaggiate in massa verso i seggi. Non andare a votare sarebbe un errore gravissimo”

“Il mondo dell’autotrasporto non deve commettere il gravissimo sbaglio di non andare a votare il 4marzo. È indispensabile andare ai seggi, ed è fondamentale farlo informati e consapevoli. Informarsi, e dunque diventare consapevoli di quali esponenti e partiti politici hanno fatto, stanno facendo o faranno qualcosa di concreto per il settore dell’autotrasporto  e della logistica, non è difficile. Ci sono informazioni chiarissime a portata di click, per esempio navigando sul sito di Conftrasporto dove è presentato un  documento che indica al mondo politico di quali  “malattie”  soffre il settore dell’autotrasporto, quali rimedi adottare per curarlo”.  A lanciare l’invito al mondo dell’autotrasporto a recarsi alle urne per le elezioni politiche ormai imminenti, per decidere a chi affidare la “guida” del Paese è stato il vice presidente vicario di Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio, Paolo Uggé. Un invito lanciato agli associati che hanno affollato la sala della Fiera teatro dell’assemblea generale di Fai Bergamo, ma più in generale all’intera categoria a non lasciarsi sopraffare dalla delusione per i  molti, troppi errori della classe politica, lasciando ad altri la scelta. Di cui magari doversi pentire amaramente e ben presto.

 

 

 

3 risposte a ““Camionisti viaggiate in massa verso i seggi. Non andare a votare sarebbe un errore gravissimo”

  1. Per me il grosso sbaglio è andare a votare. Signor Uggè: quale altro strumento democratico ho per manifestare a tutta la classe politica italina, nessuno escluso, compresi quelli che vogliono proporsi come il nuovo pronto a cancellare il vecchio, che non ne possiamo più, che siamo schifati, che preferiamo non avere un governo (altri Paesi rimasti senza una guida, come ha scritto qualche settimana fa Libero, sono andati addirittura meglio!!!!!!!). Il voto non è un dovere,è un diritto: tornerò a esercitarlo quando fra i candidati non ci saranno lestofanti e imbecilli, mignotte….

  2. Credo sia importante comunque esprimere la propria opinione attraverso il voto considerando chi si è espresso condividendo le linee dell’autotrasporto. A proposito di consapevolezza, oggi viviamo una giornata di follia con l’imposizione di divieti di transito che fanno rabbrividire (non per il freddo) per l’inconsistenza del problema almeno in Emilia e lungo l’Appennino Tosco-Emiliano. Ricordiamocelo.

  3. Rispondo allo “schifato” e a quelli che potrebbero essere tentati come Lui di disertare le urne. L’errore più grosso che si potrebbe fare è proprio quello. Non votando si consente ad altri di decidere al posto di chi non partecipa ma quel che è peggio è che la politica, attraverso quei partiti che uno non ha votato, si occuperà di tutti. Almeno la soddisfazione di poter dire ho partecipato alla gara e ho dato il mio contributo. Comprendo che vi sia repulsione nei confronti dei politici. Molti di loro fanno schifo. Proprio oggi l’autotrasporto paga, una volta di più, le conseguenze di una scelta politica: vietare la circolazione per neve anche se in gran parte del Paese splende il sole. Siamo sicuri che non ci convenga invece recarci alle urne e dare il consenso a quei partiti che non vogliono penalizzare il trasporto stradale? Conftrasporto ha fornito a tutti coloro che volevano informarsi la possibilità di farlo, pubblicando le linee contenute nei programmi dei partiti. Quindi recarsi ai seggi sapendo cosa pensano del trasporto su gomma le varie forze politiche è un preciso interesse degli operatori del settore. Se poi dopo aver letto i programmi si è ancora indecisi mi permetto un consiglio: pensate ai leader dei vari partiti e ponetevi la domanda: affiderei il ruolo di amministratore delegato della mia azienda per i prossimi cinque anni a quel signore? Dopo esservi data la risposta andate e votate.

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