La grande famiglia di Fai Bergamo riunita per l’assemblea 2018: guarda tutte le foto

Tanta attenzione, partecipazione, sorrisi e la consapevolezza di far parte di una grande famiglia. Sabato 24 febbraio alla Fiera di via Lunga, si è svolta l’assemblea generale di Fai Bergamo. Tanti i temi trattati, come il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per l’autotrasporto, la legge di Bilancio 2018, i nuovi servizi innovativi disponibili per il settore, l’infortunistica stradale e il ruolo importantissimo della logistica per la crescita sostenibile del Paese. Un appuntamento che ha certificato ancora una volta quanto sia unita l’associazione. Sotto potete vedere la fotogallery dell’assemblea.  Continua a leggere

“Camionisti viaggiate in massa verso i seggi. Non andare a votare sarebbe un errore gravissimo”

“Il mondo dell’autotrasporto non deve commettere il gravissimo sbaglio di non andare a votare il 4marzo. È indispensabile andare ai seggi, ed è fondamentale farlo informati e consapevoli. Informarsi, e dunque diventare consapevoli di quali esponenti e partiti politici hanno fatto, stanno facendo o faranno qualcosa di concreto per il settore dell’autotrasporto  e della logistica, non è difficile. Ci sono informazioni chiarissime a portata di click, per esempio navigando sul sito di Conftrasporto dove è presentato un  documento che indica al mondo politico di quali  “malattie”  soffre il settore dell’autotrasporto, quali rimedi adottare per curarlo”.  Continua a leggere

L’Italia viaggia verso l’inciviltà? L’aggressione a chi voleva entrare in fabbrica a lavorare lo prova

“L’aggressione ai tre lavoratori che hanno cercato di entrare nei magazzini dello stabilimento logistico Stet Italia di Mairano, in provincia di Lodi, mentre era in corso uno sciopero proclamato dai sindacati di base, è inaccettabile”. Ha scelto il palco dell’assemblea generale di Fai Bergamo, ospitata nella sede della Fiera, il vice presidente vicario di Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio, Paolo Uggè per ribadire il no, senza alcuna possibilità di “scusante”, a quello che si può definire un vero e proprio viaggio nell’inciviltà perché, come ha sottolineato Paolo Uggé, esiste un diritto di sciopero, ma esiste allo stesso modo un uguale  diritto di non aderire e lavorare. E qualcuno deve difendere questo diritto, perché qualsiasi divergenza non può sfociare in attacchi alla persona. Continua a leggere