Ponte sullo Stretto, Conftrasporto applaude Berlusconi: “Bene, è un’opera prioritaria”

“Il Ponte sullo Stretto di Messina è la prima cosa da fare dal punto di vista delle infrastrutture al Sud”. La strada tracciata da Silvio Berlusconi in un’intervista a Telelombardia piace a Conftrasporto e al suo presidente, Paolo Uggè, da sempre sostenitore di un’opera che, si legge in un comunicato, “offre opportunità a un popolo di cinque milioni di persone”. “Bene Berlusconi sul Ponte sullo stretto di Messina”, dichiara il presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, che invece “non commenta le affermazioni pretestuose di alcune parti, frutto di una scarsa conoscenza dei fatti e certamente portatrici della cultura del divieto anziché dello sviluppo”.

“Il progetto”, spiega Uggè, “del Ponte venne indicato da Loyola de Palacyo, certamente una profonda conoscitrice dei temi della mobilità, che non aveva certo interessi in fenomeni malavitosi, bensì aveva il disegno di dotare l’Europa di corridoi e collegamenti plurimodali per rendere l’economia europea più competitiva. L’opera venne pertanto inserita come prioritaria nei dieci corridoi europei dei quali ben quattro riguardavano l’Italia, Ponte compreso”. Ieri il Movimento Cinque Stelle ha parlato di “messaggio alle mafie” e Liberi e Uguali di “opera inutile per il Paese, utile solo per gli affari delle clientele e delle mafie”. “Si può dire tutto di Berlusconi, non che sia stupido”, ha detto Alessandro Di Battista. “Se parla ancora di Ponte sullo stretto è per una ragione precisa. Lui sa che in Italia mancano le strade, sa perfettamente che non si può nemmeno raggiungere Matera, una delle più belle città al mondo, con il treno. Allora perché parla di Ponte sullo stretto? Semplice, lancia un messaggio alle mafie. Si rivolge a Cosa Nostra, quella stessa Cosa Nostra che per anni ha pagato grazie all’intermediazione di Dell’Utri”. Anche Liberi e Uguali è contraria al Ponte: “Tornano le elezioni e torna la passione della classe dirigente di questo Paese, da Berlusconi a Renzi, per il Ponte sullo Stretto. Vorrei ricordare a Berlusconi, l’ultimo in ordine di tempo che ha rispolverato il Ponte sullo Stretto”, ha detto Erasmo Palazzotto, candidato in Sicilia con LeU, “che quell’opera mai iniziata è già costata ai contribuenti italiani quasi un miliardo di euro. Il tutto senza nemmeno la posa di una pietra. Il Ponte è un’opera pubblica buona solo per le clientele e per gli affari delle mafie e assolutamente inutile per lo sviluppo del paese”.
“Solo i demagoghi e coloro che puntano alla decrescita felice o che stoltamente non credono all’integrazione delle diverse modalità, possono esprimersi come coloro che sono intervenuti sul rilancio della realizzazione del Ponte sullo Stretto”, ha spiegato Uggè. “Le risorse ‘sprecate’ sono il frutto delle penalità riconosciute per il mancato rispetto dei tempi rispetto agli impegni assunti con chi aveva vinto le gare di appalto. Il pressapochismo e la polemica politica non dovrebbero appartenere ai temi di politica dei trasporti che non è di destra né di sinistra ma un esigenza dell’economia di un Paese, soprattutto come il nostro”.

2 risposte a “Ponte sullo Stretto, Conftrasporto applaude Berlusconi: “Bene, è un’opera prioritaria”

  1. Uggè sei imbarazzante!!! Con tutti i problemi che il settore trasporti e logistica e le infrastrutture in Italia ti permetti di dire che “il ponte sullo stretto è una priorità”?! Non sapete neanche di chi sono le strade e chi le deve curare, crollano viadotti e ponti recenti come castelli di carta (da Fossano, ad Annone, ai Lavatoi di Como), cantieri eterni, mancano delle infrastrutture fondamentali specie al sud e voi date la priorità a una cosa che sono di progetto ci è già costato 400.000.000 di euro. Una cosa inutile e infattibile semplicemente perchè la zona è sismica. Piuttosto adattate i porti alle nuove navi cointainer, che continuiamo a perdere terreno a confronto degli stranieri, e fate il secondo binario ferroviario dalla Calabria al nord, di modo che il porto possa diventare il vero hub d’Europa. Dai veramente, sia serio. Gabanella Alessandro

  2. Caro Gabanella un conto è ricordare che il Ponte sullo Stretto, parte di un disegno europeo, era considerato tra le dieci opere prioritarie da realizzare per potenziarne i collegamenti e l’intero sistema logistico (l’Europa lo inserì nei suoi finanziamenti), un conto è sostenere che si tratti di un’opera inutile immaginata per altri scopi. Certamente il tema delle infrastrutture carenti che necessitano di manutenzione costante ed interventi di potenziamento non può essere in alcun modo abbandonato, ma occorre immaginare anche una versione complessiva. Quando venne presentato il progetto dell’Autostrada del Sole vi era chi sosteneva le medesime ragioni che oggi vengono addotte da chi non condivide la realizzazione del Ponte. Un suggerimento, legga bene prima di fare affermazioni. Non ho mai detto che il Ponte sia un’opera prioritaria, ho riferito che la commissaria dei trasporti e le Autorità comunitarie inserirono il “ponte” nel corridoio europeo 1 Berlino-Palermo.

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