Tragedia in A4: una piastra di ferro “dimenticata” fra le cause della morte di 17 ragazzi?

Ci sono state responsabilità da parte del gestore del tratto autostradale, progettisti e manutentori nella tragedia  stradale avvenuta il 2 gennaio 2017 sulla A4 di Verona in cui morirono 17 ragazzi ungheresi? È l’interrogativo che hanno sottoposto ai magistrati della Procura della Repubblica di Verona i responsabili dell’Associazione italiana familiari vittime della strada onlus (Aifv) che a distanza di un anno dalla sciagura hanno sporto denuncia contro ignoti per disastro colposo.“Abbiamo consegnato alla Procura della Repubblica una perizia molto dettagliata su quelle che riteniamo essere le reali cause del grave sinistro avvenuto sull’arteria stradale veneta”, ha affermato il presidente Alberto Pallotti, precisando che “il documento è stato redatto da un team di professionisti ungheresi che ha contattato l’associazione italiana  con l’intento di portare il contenuto all’attenzione degli inquirenti”. Continua a leggere

Mezzi pubblici sicuri? A Milano su 18 autobus controllati addirittura 5 non erano in regola

Su 18 autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente (viaggi di istruzione, trasporti a lunga percorrenza) controllati nel centro di Milano nel corso di un’operazione gestita da personale della Motorizzazione civile, dei vigili urbani e della polizia di Stato, addirittura cinque non erano in regola. Una percentuale allarmante così come preoccupante è l’elenco delle irregolarità scoperte: cinghie bloccate, estintori sprovvisti di revisione e ancorati al telaio con fascette da elettricista in modo tale da non consentire un rapido utilizzo, centraline di controllo del filtro antiparticolato Fap per la riduzione delle masse inquinanti non funzionanti. Ma il peggio è stato scoperto su un autobus a due piani, idoneo al trasporto di oltre 80 studenti, che circolava con gli ammortizzatori di un asse completamente divelti e dunque privi di qualsiasi efficacia. Continua a leggere

Abbonamento ai mezzi pubblici, via libera alla detrazione del 19 per cento: tutti i dettagli

Da quest’anno si possono detrarre le spese per l’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico. La Legge di Bilancio ha infatti previsto alcune agevolazioni fiscali per chi usa i mezzi pubblici e nella dichiarazione dei redditi 2019 sarà quindi possibile detrarre dalle imposte il 19 per cento delle spese sostenute per l’acquisto nel 2018 degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale su un costo annuo massimo di 250 euro. Continua a leggere