Ponyzero, per dare un futuro migliore alle città bisogna partire dal trasporto merci “pulito”

“Il miglio verde” è il titolo di un celebre film, tratto da un romanzo di Stephen King, che racconta la storia di un “secondino” del braccio della morte del carcere di Cold Mountain, dove l’ultimo tratto percorso dai condannati alla sedia elettrica, caratterizzato da una pavimentazione di color verde, si chiamava appunto così. Il chilometro verde è invece quello che i fondatori di Ponyzero si sono prefissati di far percorrere, moltiplicandolo per decine, centinaia di migliaia di volte, alle merci trasportate dai propri mezzi elettrici con l’obiettivo di mantenere il “più verdi possibili” le città. Attraverso spedizioni veloci, sicure e, soprattutto, ecologiche. Una distribuzione urbana a zero emissioni, attività ad altissimo valore aggiunto per il futuro del pianeta, sulla quale ha deciso di puntare  la realtà italiana che, per consegnare le merci, utilizza due tipi di biciclette, oltre a scooter, macchine e van rigorosamente elettrici. Mezzi con i quali si possono trasportare pacchi delle più diverse dimensioni, ma anche prodotti freschi – come frutta, verdura, carne, pesce, uova, pasta fresca, latticini, bevande, vino – grazie alle Cargobike con cassone termo-isolante a temperatura controllata di 0-4°. Con moltissimi vantaggi, non solo ambientali (grazie alla riduzione del traffico e, di conseguenza, dell’inquinamento acustico e atmosferico). Basti pensare alla possibilità di accedere ai centri cittadini senza vincoli legati alle ztl e al servizio di ritiro e consegna in 24 ore, benefici di cui godono i clienti. “Per noi”, spiegano i responsabili della società, “l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di Co2 sono una priorità”. Tra le chiavi del successo di questo progetto, attivo per ora a Milano, Torino e Bologna, c’è anche la tecnologia. “Un algoritmo creato ad hoc”, spiegano gli ideatori di Ponyzero, “permette di migliorare tutte le fasi della consegna, dallo smistamento al calcolo del percorso più veloce. La nostra tecnologia garantisce tracciabilità assoluta dei processi, dal mittente all’hub logistico fino al domicilio del cliente finale”. Cliente che potrà scegliere la fascia oraria di consegna e controllare praticamente in tempo reale dove si trova la merce che sta aspettando. “Abbiamo costruito soluzioni su misura per la consegna di qualsiasi tipo di merce”, spiegano sempre in Ponyzero, “utilizzando veicoli ecologici nell’ultimo miglio della spedizione. L’obiettivo non è solo utilizzare mezzi a zero emissioni, ma anche disegnare processi operativi virtuosi e replicabili, in grado di ottimizzare l’utilizzo dei mezzi e diminuire il loro impatto sull’ambiente cittadino, tenendo conto della costante evoluzione delle esigenze dei clienti”. Ulteriori informazioni su www.ponyzero.com

Testo realizzato da Baskerville Comunicazione & Immagine srl per stradafacendo.tgcom24.it

2 risposte a “Ponyzero, per dare un futuro migliore alle città bisogna partire dal trasporto merci “pulito”

  1. Ma tutti i “grandi progetti” per realizzare piattaforme logistiche all’esterno delle città, ovvero grandi depositi dove i camion possano scaricare le merci senza entrare nei centri urbani proprio per far percorrere l’ultimo miglio, appunto, nel modo più “verde” solo a mezzi ecologici, che fine hanno fatto?

  2. Le imprese, i privati dimostrano di crederci nel trasporto merci urbano “pulito”. Sono altri che non sembrano capaci di far nulla (i soliti farabutti incapaci che non sapendo far nulla bella vita si danno alla politica…..)

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